PIO BONDIOLI tutto l'Ottocento nella fedeltà delle milizie mussulmane cavate dai vilayet tra Scutari e Valona. Le speranze ottomane e il gioco durarono anche quando l’idea dell’indipendenza nazionale albanese prese ad acquistare terreno. E tutta l’Europa, meno l’Austria, si lasciò a lungo ingannare e anche spaurire alle minacce della Sublime Porta di non saper frenare la furia albanese scatenata dagli agenti di Costantinopoli ora contro il Montenegro ora contro la Grecia. Per una diplomazia e un governo che giocavano sempre al ribasso sullo scacchiere internazionale e strologavano il finimondo al primo accenno di discutere seriamente la « questione d’Oriente », l’irrequie-tudine albanese era un fattore prezioso. Se non ci fosse stata e non l’avesse acuita lei stessa, la Turchia l’avrebbe inventata. 72