01 • HOXUOI, Iona et con 12 galle andò seguendo ¡1 corsaro. La galla bastarda Taiapiera é a Budoa, annerano lì per u-nirse insieme. Il soracomiloMorexini ha messo banco in questa terra el trova 3, over 4 homeni. Per quelli di Budua è sta manda una fregala a la Valona per saper di noveel per veder se poleno rescalar soi homeni orano su la galìa, et noi Inverno in mdato un’altra fregala a la bocca di questo porto, a star in mar et da-gino lenona a rinvilii passano, persa|ier qualche nove. Di Trento, dii Rosso secretarlo, dì 25, hore .? di notte, ricevute a dì 28. Come a dì 23, la malina si reduseno lutti a casa dii superarbitro, et li regii messeno assi difficultà a far il compromeso, et voleano in quelo meler parole in preiuditio nostro, al che li nostri non assentirono; et il superarbitro volse far notar una modula a suo modo, et post multa, ut in litteris, tandem fo stipulato il compromesso. Poi disnar reduli li regii disseno se desse le dimande, li fo risposto, si dariano, etiam loro desse le sue; li qual non volseno, dicendo forsi non volemo dimandar nulla. Hor per li iudiei fo concluso dassemo le pelilion nostre, et loro dariano la risposta ; poi loro dariano le pelition et nui la risposta, el zerca le iuridiliou diseva di beni particolari è dificullà, ut in litteris, intervenendo San Servolo el Castelnuovo ; el però di questo aspetta risposta, el manda una lettera dii reverendissimo Cardinal di Trento scrita a la Signoria nostra in risposla di quela li fo scrita. Dii reverendissimo Cardinal di Trento, da Viena, di li Ztigno Come il re suo signor e di questo instesso desiderio di ultimar le «liferenlie, el ha ordinato spazar le capilulation, si trali de in-novatis. Di Rarzclona, di sier Marco Antonio Contar ini oralor, di 10 Zugno, ricevute a dì 28 ditto in Pregadi. Come è zorni 48 che mi rilro-vo in questa (era zonlo ; el avi le triplicate lettere di 8, con a visi da Constantinopoli che heri li dete il comendalor di Leon, baule per via di Roma, le prime non haute. Et scrive che a di 28 aprii, primo, 7, 9, 12, 18, 22, 28, ultimo mazo, ha scrito, el desidera saper se si hanno aule. Hozi la Cesarea Maestà è parlila de qui, starà el zorno dii Corpo di Cristo in Monserat, poi an larà a Monson. La serenissima imperatrice partirà venere poi che la duchesa sua sorela più non vien de qui, et se poi dir an le-ramo insieme, si ben sarano una o do giornale Soa Maestà lontana da Cesare. Zonseno qui do oratori dii signor duca de Milan, domino Zuan Francesco Taberna dotor el domino Zuau Tomaso Galera, il giugno. 378 qual Galera slarà residente de qui. Il Taberna ha-vendo composto li contrali dii matrimonio, si parte, va a Milan per andar da la sposa in Fiandra el condurla a Milan, il che non potrà esser avanti il mexe di zener. L’altro giorno se intese la morte de la serenissima regina di Napoli, per homo a posta venuto a Cesare. Sua Maestà non volse se dicesse al Hol duca di Calabria, qual chiama cugnato. El pei manzar, Soa Maestà insieme con l’imperatrice andono dal dillo duca et ragionando li disse la morte di la madre. Nola : morì a Ferrara a dì..«. Confortandolo, el che a le sorele restale li provederia di maritarle in Alemagna. L* imperatrice voi gran ben a la regina Germana sua consorte, qual sempre sla con lei. Ilo visilà etiam ditto duca, el dolutomi domino Rodrigo Nino, qual va a Toledo a caxa sua a cava- I lo, é slato da mi pregando lo ricomandi a la Signoria, il qual ha falò el fa bon ufficio, come se fusse venilian proprio. Di Coron, questi, da poi molli consulti, par habbino terminato lassarlo a la misericordia di Dio, el quelli che intende questo si meravigliano questi regni cri lano per le fuste di mori, le qual vanno depredando quesle marine. L’armada sii qui, menando damisele a spasso. Di le cose di Monferi, Co-Mire voi prima tulio quel sialo in le mani, poi dice non mancherà di iuslitia a tutti. Questa Maestà insta col Pontefice a proceder contra il re di Anglia per il novo malrimonio contratto, il Papa si va schermendo. De lo abocameulo a Niza, va inanzi, altre letere non si ha. Post scripta. Vene questa sera a me li oratori dii signor duca di Milan, dicendomi, questa maliiia è siati expedili da Cesare, firmalo il contrailo di noze di sua noza fiola dii re di Dazia nel suo signor duca, firmale le allre obbligation el solennità ; et voi Sua Maestà si fazi questo avoslo, prometendo a (ulte sue spexe farla condur a Verzeli, zumale do di Milano, per tulio il mexe di octubrio. La dolo 6 ducati 100 rnilia contadi a Zenoa, et tanti li dia dar a Sua Maestà esso signor duca, et altri 100 milia in caso se recuperi il regno ili Daeia. La qual donua è di anni 13, mollo più bela di volto el più grande di persona de la primogenita, el ben graliala. Questa Maestà manderà uno personazo in Fiandra da la sorela regina Maria, dove la i, et il signor duca de Milan manderà il conte Maximilian Slampa per celebrar in suo nome 'e nozf. Dillo Taberna parte dimane per Milan, ha ultimilo questa materia iu zorni 10 ha negotiato, é sta bella cosa, ma non ha haulo dificullà con Cesare in conto alcuno, el Soa Maestà si ha portalo genlilissimanienle.