PIO BONDIOLI goreggia ancora, getta polloni, rimette frondi. Fate che un abile ed esperto coltivatore vi ponga le mani, sani le antiche e recenti ferite, riconduca la linfa e il vigore a un unico ramo, allontani i parassiti e gli animali dannosi; la quercia non tarderà a riavere un nuovo tronco robusto, una chioma di rami e di foglie e levarsi maestosa come una volta nella foresta. Nell’immagine tutt’altro che peregrina può essere anche la nostra conclusione. 202