Da oggi i destini dell'Albania sono indissolubilmente avvinti a quelli dell’Italia, e Noi accogliamo il giuramento di fedeltà vostro e del popolo albanese, con f impegno che il Nostro governo ha assunto di garantire al Nostro Regno di Albania l’ordine, il rispetto di ogni fede religiosa, il progresso civile, la giustizia sociale e, con la difesa delle frontiere comuni, la pace. Vittorio Emanuele III agli inviati del popolo albanese il 16 aprile 1939. 1. - L'evoluzione rappresentata dagli avvenimenti che hanno portato all’unione personale dell’Albania con il nostro paese sotto la Corona sabauda, è stata — come ci sembra d’aver dimostrato — la conseguenza di un complesso di condizioni che non potevano du-* rare oltre. Da mesi gli sguardi degli albanesi più influenti, sfiduciati di Zogu, si volgevano verso l’Italia fascista. « E’ stata forse la coscienza di questi sentimenti sempre più diffusi — ha spiegato il Ministro Ciano nel discorso del 15 aprile alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni — che ha spinto Zogu a tentare il pericoloso giuoco » che l’ha travolto. I fatti sono stati esposti dallo stesso Ministro in risposta alla più o meno sincera sorpresa provata nelle varie Cancellerie e sopratutto nella stampa estera. « Da qualche tempo — ha detto — le ragioni del nostro malcontento per il suo atteggiamento ambiguo erano divenute più numerose e profonde, al punto che ritenemmo necessario, in occasione del viaggio da me compiuto in gennaio in Jugoslavia, e in considerazione dei cordiali vincoli che ci legano a questo paese, di 189