PIO BONDIOLI 1935 1936 1937 1938 Cecoslovacchia 948 1.138 1.365 899 Romania 564 621 2.182 2.285 Germania 1.115 1.025 957 1.255 Inghilterra 1.345 1.408 1.000 786 Stati Uniti 550 805 933 1.355 Giappone 1.584 1.504 1.488 799 Altri paesi 2.520 4.114 4.641 3.707 Italia 3.905 4.177 4.866 8.327 Dopo il 1931 si fece sentire maggiormente la pressione della concorrenza estera, mostrandosi minacciosa in alcune voci, per esempio nei mezzi di trasporto d’importazione americana. Contemporaneamente la stampa di Tirana insisteva nel sottolineare la necessità di seguire il criterio delle compensazioni negli scambi con l’estero. Tale eventualità non destò preoccupazioni nei ceti commerciali italiani interessati. Ma si vide presto che il criterio di bilanciamento delle esportazioni con le importazioni non era applicato nei riguardi di tutti gli Stati. Noi si continuò a ritirare molti prodotti albanesi e ancor più si poteva assorbirne se il governo di Zogu non avesse ostacolato il collocamento di merci nostre e rifiutato di mantenere la preferenza all’Italia. Negli ultimi due anni si fece anzi evidente il disegno di sciogliersi economicamente da noi, convogliando esportazioni e importazioni in tutt’altra direzione. Queste velleità erano fatalmente destinate a incontrare le nostre difese. Essendo indispensabile per il regolare e sicuro sviluppo economico la soluzione del problema delle comunicazioni gli enti italiani interessati hanno collaborato coi propri mezzi e nel proprio ambito ad ac- 154