ALBANIA Poco sviluppo hanno in Albania le colture industriali ad eccezione del tabacco che viene coltivato su larga scala. Nell’economia della nazione, le foreste hanno una importanza rilevante. Per l’avvenire, col progredire della viabilità, le foreste albanesi possono diventare una vera fonte di ricchezza e dare origine ad industrie fiorenti: nella maggior parte sono ancora vergini e quindi suscettibili di sfruttamento. Le più importanti trovansi nel settentrione. Sono composte prevalentemente di faggio, abete, pino, quercia, ecc. Le zone favorite sono nella vallata del Drin con più di ha. 45.000 e precisamente nei punti denominati Ujsmisht, Kondes e Fierza. Rinomati sono pure i boschi tra Fierza e Terbuni di Puka con 30.000 ha. e la zona nei versanti dei due Fani (il grande e il piccolo Fani) con una superficie di 80.000 ha. circa. Non meno notevoli i monti di Kushneni, Mal i Shejt ed Oroshi (Mirdizia), Kalori, Bukumiri e Mal i Dervendi ricoperti di essenze scelte per qualità e quantità. Le Alpi da Nikaj fino a Vermosh danno legname scelto di dimensioni straordinarie. Non mancano nemmeno i prodotti per l’ebanisteria (noce, bosso, ecc.). Nell’Albania centrale e meridionale la superfìcie forestale è limitata. Sono però da menzionare le foreste di Shpati e Polis (Elbasan), Lenja (Pogradec) di faggio e pino, Dumreja (Berat), di quercia, Llogora (Valona) di pini, abeti e quercia, a Divjak (Lushnia) di pini domestici e d’Aleppo. L’altitudine dei boschi è variabilissima: ha inizio nella zona litoranea e sale man mano fino a 1800 metri. Alberi da frutta si trovano nelle regioni più coltivate e gli agrumi fioriscono al sole della Himara. Le 147