GEROLAMO ASQUINI ; VINCENZO ZANDONATI generali dell’archeologia Aquileiese regrediscono piuttosto che progredire (1). Non contribuisce al progresso neppure l’opera di Gerolamo Asquini da Udine, che, a giudizio del Mommsen (2), che peraltro è alquanto severo con lui, falsificò e alterò i dati di ritrovamenti di epigrafi per servire alle tesi da lui sostenute ; dal Mommsen tolgo anche l’indicazione di un opuscolo dello Steinbüchel su Aquileia edito nel 1820 (3) ; invece il Mommsen trova con ragione da lodare l’opera epigrafica spiegata in questo tempo ad Aquileia dal medico Salvatore Zanini (4), che passò le schede al Gregorutti. Tale condizione di cose crea probabilmente essa stessa una salutare reazione, che trova, fra il 1825 ed il 1835, interessanti vicende ; esse vengono caratterizzate da questi tre fatti principali : l’arrivo ad Aquileia nel 1825 del farmacista archeologo Vincenzo Zandonati ; la fondazione a Trieste nel 1829 di una imperiale regia soprintendenza per le antichità, dove nel gennaio furono portate le reliquie Aquileiesi ; la nuova campagna in favore dell’archeologia Aquileiese condotta da Udine per opera di Jacopo Pirona, nel 1832. L’opera di Vincenzo Zandonati (5), che io credo importante, malgrado la sua incompetenza scientifica, per i fini della restaurazione di Aquileia, è quella di uno spirito alacre, tenace, perfino un poco geloso nel suo quasi campanilismo Aquileiese; egli stesso tiene ad affermare nel 1869 (6) che egli è da ben 43 anni ad Aquileia e non ha sofferto malaria, nè crede che vera malaria ci sia, sibbene crede sia possibile, migliorando le condizioni generali di vita, che il luogo possa risorgere all’antica grandezza. Ed ecco (1) Scorrendo le indicazioni epigrafiche trovo scavate nel 1817 IL. V, 783, 949, 1466; nel 1818 IL. V, 730, 731; nel 1824 IL. V, 888, 1315; nel 1828 IL. V, 8239 ecc. Appartiene a questo periodo il dott. Salvatore Zanini, morto nel 1826, che lasciò la trascrizione di molte epigrafi pare al Museo di Trieste (Gregorutti, Lapidi p. XIV) e la cui collezione fu acquistata per il Museo Imperiale di Vienna (Osserv. Triest. 27 genn. 1880). (2) IL. V, 1, p. 81 n. XXIV. (3) Mommsen, in IL. V, 1, p. 82 n. XXVI ; fahrb. d. Lit., Anzeigeblatt f. Wiss. u Kunst, Wien, XII, 1820. (4) Mommsen, in IL. V, 2, p. 1024 n. XXII a. (5) IL. V, 1, p. 82 n. XXVIII ; 2, p. 1024 n. XXVIII ; Majonica, Fundkarte 8. (6) V. Zandonati, La malaria di Aquileia, Dissertazione apologetica, ■Gorizia, Seitz, 1869, p 13. — xli — Aqu. Ili