CAPITOLO II - LA RELIGIONE 2 = IL. V, 8218 = Gregor., Epigr. 759 - dal t. di Iside a Monastero ■■ Fero[niae ” T. Kaniu[s] lanuar(ius) sacer. (1) "" d. d. 3 = IL. V, 8307 (= 992) = Majonica, Guida 76 n. 80 = Costantini, Guida 103 - alla casa Bianca fra Monastero e Colombara *■ D(iis) M(anibus) Feroniensium Aquatorum “ vari dedicanti fra cui T. Ka-ni]us lanuarius e T. Kanius M[elior (?). 4 — IL. V, 8308 = Dessau 8321 - alla casa Bianca fra Monastero e Colombara ■■ L(ocus) m(onumenti) Fer(oniensium) Aquat(orum) (2). 1 documenti qui raccolti provengono da due diverse località, dal tempio di Iside a Monastero o dai suoi dintorni, e da una località sul ramo della via Gemina diretto verso Trieste a parcella catastale n. 482 presso la così detta casa Bianca alla Colombara. 11 primo luogo probabilmente ospitava se non un tempio un sacello della dea, forse, come io penso, nello stesso recinto templare di Iside, nel secondo era il monumento funebre degli Aquatores che dalla dea loro protettrice prendevano nome di Feronienses ; il monumento anzi, come risulta dai resti architettonici ricavati dallo scavo (3), era adorno di non spregevoli sculture, rappresentanti probabilmente fanciulle o dee, alate, intente a versare acqua da un recipiente posto su di una spalla. Nessun dubbio pertanto che la dea Feronia Aquileiese avesse rapporto diretto col rifornimento idrico della città, a cui attendevano, come diremo nel capitolo dedicato alle professioni e alle associazioni professionali Aquileiesi, speciali Aquatores, non tanto forse una specie di milizia locale, come vorrebbe il De Ruggiero (4), (1) 11 Gregorutti pensa che questa seconda epigrafe fosse stata posta quando T. Kanius Januarius entrò in carica, e l’altra quando dopo qua-rant’anni di sacerdozio cedette la carica ad altri ; il medesimo T. Kanius è citato nell’ iscr. 3 per gli Aquatores e riappare in IL. V 755 nell’ iscrizione per la « Fonte di Beleno ». (2) L’iscrizione continua: et post mon(umentum) A. Livi ustrin(um) q(uo)q[uo) v(ersus) p. XVI; in fr. p. XXXX, in agr. p. LXX. (3) Per la parte topografica vedi Fundkarte 27; Gregorutti, Epigrafi 5; e specialmente Majonica, Zwei Statuen vom Grabmale der Feronienses Aquatores in Aquileia, in Festschrijl Benndorf, 296-300 e 1 tavola ; cfr. poi Maionica, Guida 76 n. 80; Costantini, Guida 103; nota che accanto a questo monumento doveva essere quello dei cultores Fortis Fortunae (IL. V, 8219) e dei cultores Geni Aquileiae ; cfr. pp. 165, 169. (4) De Ruggiero, Diz. Epigr. 1, 587. — 138 — >