AGGIUNTE E CORREZIONI Aquilegiae ; nel cap. VI verrà citata un’ iscrizione inedita in cui si nomina un servo che ricorda Symphorus, il noto liberto di Claudio, p. 37 : il Poulsen, op. cit., 7-8, dimostra che il così detto Tiberio di Aquileia è Augusto, e accentua così un dubbio già avanzato da Franklin P. Johnson in AJA., XXX, 1926, 161, n. 2; il Brusin, Guida, 96, n. 1, aderisce in parte all’ipotesi; sulla grande statua di Claudio vedi pure AJA., XXX, 1926, 164, n. 4, Poulsen, op. cit., 8-9, n. 2 e Brusin, Guida, 111, n. 55 pensano che la testa appartenga al resto della statua ; il Poulsen imagina che la statua avesse una lancia in mano ; il Poulsen, op. cit., 10, n. 4, sostiene che il Tiberio, di cui vedi p. 37, n. 4, o è Claudio o Britannico, figlio di Claudio o altro principe contemporaneo (cfr. Brusin, Guida, 103, n. 27); il Poulsen, op. cit., 9-10, n. 3, studia pure una testa di donna romana del tempo di Claudio e pensa che possa essere la giovane Agrippina (cfr. Brusin, Guida, 104, n. 31), ma anche Messalina od Ottavia, p. 41 1. 14 : leggi Carnuntum. p. 49 n. 1 : 1. Puschi invece di Paschi. p. 51. - Dei rapporti di Caracalla con Aquileia dà una interessante testimonianza una nuova iscrizione degli scavi in corso, che è una dedica a Giove Ottimo Massimo e al Numeri dom(ini) n(ostri) Imp(eratoris) Antonini Pii Felicis Augusti da parte di un servus vilicus del portorio. p. 51 e sg. - Due contributi alle notizie che si hanno dell’ assedio del 238P sono venuti dopo la stampa di questa parte del volume : anzitutto l’iscrizione onoraria trovata nei lavori della caserma S. Caterina a Magnanapoli e pubblicata dal Paribeni (NS. 1928, 343 e sg.) ; tale iscrizione nomina un dux electus forse ex s(enatus) c(onsulto) bello Aquil(eien[si}) che sarebbe quello del 238P ; il personaggio di cui si parla ebbe tale carica dopo il consolato ; il che significa che si tratta di carica molto alta; potrebbe essere uno dei XX viri creati dopo la proclamazione dei due Gordiani in Africa (cfr. Cantarelli in Ausonia, li, 1907, 197) ; il Paribeni sostiene che codesto dux non è altro che L. Loreio Crispino ; cfr. quanto ne ho scritto più oltre a p. 287 ; 1’ altra importante scoperta è quella (Brusin, Guida, 83) di un’ epigrafe posta nel 238p, dopo l’assedio di Massimino, a Giove, Giunone, Minerva e Marte Protettore e Vincitore per la salvezza e la vittoria di Pupieno e Balbino e di M. Antonius Gordianus, da parte di due militari che sono praepositi militum in protensione Aquileia (sic) ; credo si debba qui ritornare su quanto scrive 1’ Homo in Rev. hist., 1919, voi. CXXXI, 225-239. p. 58. - Per la critica delle fonti dell’assedio del 238p si veda L. Homo, La. grande crise de l’an 238 ap. /. C. et le problème de V Histoire Auguste, in Rev. hist., XL1V, 1919, voi. CXXXI, 209-264; CXXXII, 1-38, e specialm. 258-262; A. Pasoli, L’uso di Erodiano nelle « Vite Maximini », in Ann. R. Ginn, di Chiari, 1925-26, 3 e sg. ; A. Pasoli, Sulla composizione di due brani paralleli degli Scriptores historiae Augustae (Maximini, 13, 5-19, e Gordiani 7, 2-16), in Ann. R. Liceo Ginnasio U. Foscolo di Pavia, 1927-28, 263-311. — 5S1 —