CAPITOLO II - LA RELIGIONE ed effimero accostamento ad Antinoo (iscr. n. 71) (1), venne senz’altro accostato ad Apollo, sicché più di una volta (cfr. nn. 1, 5, 9, 16, 17, 21, 26) (2) il suo titolo ufficiale fu Apollo Belenus: data però ancora la scarsa rappresentanza di tale denominazione nelle iscrizioni in confronto di quella più antica, mi par lecito concludere che ciò malgrado Beleno non abbia mai perduto nella coscienza popolare Aquileiese la sua distinta individualità anche in confronto ad Apollo (3). E in realtà Apollo probabilmente concepito soprattutto come dio salutare (4), all’ infuori delle iscrizioni in cui appare identificato con Beleno, non è affatto rappresentato ad Aquileia, dove fino ad oggi sono state assai rare anche le statue o le statuette che raffigurano il dio (5). Non c’è dubbio che in taluna di queste rappresentazioni la tradizione greca o l’arte greca è prevalsa sopra la tradizione e l’arte locale, quella tradizione greca del resto che aveva qualche diretto rapporto con la storia leggendaria della regione nel culto stesso degli Antenoridi. È notevole anzi osservare che tale culto faceva capo al medesimo tempio di Beleno, dove gli scavi stessi del 1893 del fondo Rosin misero in luce un’ara votiva del II sec. d. Cr. (6) che dice: ’Aya.S-5) T'j/Ti, eù£stvoi(;) ’AvTr(vopiSa(t;) Ayitoì, ©otßw [’ApTégMot..... Esempio caratteristico e, a me pare, anche dimostrazione sicura che ad Aquileia nessun tempio vi fosse sacro a Febo, o ad Apollo, all’ infuori di (1) Un busto di Antinoo assai guasto è ora nel museo di Aquileia: vedi Majonica, Ouida 62 n. 78. (2) Cfr. anche Herodian. Vili, 3, 8 già citato. (3) L’epiteto Sanchis Belenus molto dubbio si troverebbe solo nella iscriz. n. 46 ; come è noto, tale epiteto è caratteristico p. es. di Silvano ; NS. 1917, 341; Rev. Epigr. 1924 n. 116; 1925 n. 15, e in generale Roscher, Lexicon IV, 847 ; vedi poi Link W., De vocis « sanctus » usti pagano quae-stiones selectae, Inaug. Diss. Königsberg 1910, 8 e seg. (4) Caesar, De bello Gali. VI, 17, 2: Apollinem morbos depellere ; cfr. Bertrand, La Religion des Gaulois 327; Toutain, Les Cultes paierts dans l’empire romain I, 318. (5) Nel Museo di Aquileia è un torso forse di Apollo del I sec.p, a cui potrebbe appartenere una testa, che è esposta in altra parte del Museo stesso : vedi Majonica, Guida 48 n. 63 ; 68 n. 21 ; una statuetta di bronzo di Apollo è nel medesimo museo, Majonica, Guida 98; cfr. anche BJOI. XVI, 1913, 81 ; e MCC. XX, 1894, 41 n. 6. (6) A E Al. XIX, 207 n. 3 (BOcheler); Arck. Tr. XXI, 1896, 342-43 n. 65; cfr. Liv., I, 1. — 110 —