INTRODUZIONE - CAP. li sbocco del Natisone dovesse servire per il tratto sud e orientale (1). Circa il porto o i porti fluviali, due indizi specifici ne abbiamo, all’infuori delle considerazioni generali che ho premesso ; il primo è il nome di Marignane o Mariniane (2), dato ancor oggi alla località che è limitata a settentrione dall’ inizio della via Annia, cioè a un di presso della via del Ponte Rosso, ad oriente dalla via Julia Augusta e dalla città, a mezzogiorno dalla Dorida e dal canale meridionale delle mura, ad occidente dalla Natissa nel punto precisamente in cui si stacca il canale Anfora diretto al mare. Tale nome indicherebbe i rapporti fluviali fra Aquileia e il mare, organizzati nella parte per la quale era minore il percorso verso Aitino. Si osservi in quel tratto della campagna Aquileiese anche la disposizione ad angolo retto dei canali e delle vie, disposizione che accompagna l’Anfora sulle due rive ed è prova che quel luogo fu organizzato in servizio del canale. L’altro indizio specifico circa i porti fluviali di Aquileia ci è dato dal tracciato quasi rettilineo della Natissa in quel tratto che va dal Ponte Rosso alla Dorida e sarebbe appunto il tratto di fronte alla città ; esso ci prova infatti che quel territorio fu profondamente riorganizzato dagli antichi e tale riorganizzazione deve necessariamente avere avuto di mira anche lo scopo portuale. L’altro indizio specifico circa il porto fluviale di Aquileia è dato dallo scavo iniziato nel 1926 e tuttora in corso verso il lato orientale delle mura di Aquileia (3). Che il Natisone percorresse il fianco orientale della città, già abbiamo visto che lo dichiaravano gli antichi, e lo confermava il nome di Natissa, rimasto al piccolo corso d’acqua che, venendo da Monastero, passa dietro l’abside della Basilica e poco oltre in località san Felice piega verso sud-ovest e segna probabilmente il fianco meridionale delle mura. Ora gli scavi del Brusin (4) hanno confermato che un largo e impor- (1) Si rinnoverebbe in parte la situazione della foce del Tevere e del canale di Fiumicino. (2) Czòrnig, op. cit. 126; il Kandler, sec. Majonica, Fundkarte 56, riteneva che anche la località Stazzonara a nord est di Aquileia fosse da « statio navium » e alludesse ad un approdo portuale. (3) Mi riferisco alla pianta topografica di Aquileia recentissima edita dal Brusin, nella Guida e nell’articolo Aquileia in Enciclopedia Treccani. (4) Di tali scavi, ancora in corso non è uscita e non può essere uscita alcuna relazione scientifica: il Brusin però con lodevole alacrità ne ha già più volte rese note le principali caratteristiche, pubblicando anche fotografie dello scavo : vedi p. LXXUI. — xcii —