LEG. VII FLAVIA ; LEG. Vili AUGUSTA | LEG. XIII GEMINA Le sedi di Pannonia e di Dacia della legione XIII Gemina (1), fino all’età di Traiano, giustificano la presenza di alcuni soldati di questa legione nelle epigrafi Aquileiesi (2) ; del resto dopo Traiano questa legione fu tenuta come milizia mobile e servì l’impero in varie imprese vicine e lontane dalle sue sedi originarie (3) ; nulla di strano pertanto che le epigrafi Aquileiesi appartengano ai soldati di una vexillatio di tale legione in Aquileia (4), ipotesi tanto più probabile perchè si tratta in generale di soldati in attività di servizio, non di veterani (5), e perchè in altra iscrizione scoperta ad Aidussina (6) si ricorda un princeps di questa legione, ucciso dai briganti in Alpes Julias in loco quoti appellatili Scelerata, il che pare alluda ad azioni guerresche compiute da un distaccamento di questa legione sui monti verso Emona forse anche durante un’ incursione di barbari. Pure in grazia delle sedi della Mesia, dove fu mandata la Cl. provinc(iae) Moesi(ae) sup., militò 20 anni, visse 42 anni (MCC. XXIII, 1897, 77 n. 21). Ti. Claudius Epaphroditianus vet(eranus) leg. VII Cl(audiae) p(iae) f(idelis) (IL. V, 908, p. 1025 = Dessau 7246); il figlio suo è dolabrarius coll. fabr. in Aquileia. .......] leg. VII Cl(aadiae) ; segue un cenno della leg. XV (IL. V, 955 : Beligna). (1) De Ruggiero, Diz. Epigr. III, 441 e seg. (Vaglieri); PW. XXIV, 1710 e seg. (Kubitschek). (2) Aurelius M[ ], miles leg. XIII G(eminae) (IL. V, 897 : Colomb.). Aurelius Silvanus, [miles?] leg. XIII G(eminae) (IL. V, 951 : S. Stefano). T. Statius P. f Serg. Marrax prim. pii. leg. XIII Geminae, donatus torquibus, armillis, phaleris, hasta pura bis, coronis aureis quinque (Pais 1163 — Majonica, Guida 47 n. 54 = Dessau 2638) = Brusin, Guida 105 n. 40) ; cfr. IL. IX, 3312. Valerius Valens, signifer leg. XIII Gem(inae) che presta culto a Mitra in onore di un collega (IL. V, 808 : Monastero). ] Marinianus, vet. leg. XIII G(eminae) (IL. V, 850). (3) PW. XXIV, 1720 e seg. (4) È già ipotesi del Kubitschek, PW. XXIV, 1721-22, il quale ha fatto notare che la lustratio mitriaca è prova anch’ essa di una più lunga permanenza aquileiese. (5) Potrebbe essere veterano il soldato ricordato in IL. V, 850 e forse Pais 1163 = Dessau 2638; del resto la legione spesso ebbe soldati oriundi dell’Italia settentrionale; vedi PW. XXIV, 1726. (6) IL. V, 1110 = Pais 58 = Arch. Tr. XXXI, 1906-7, 172-4: An-tonius Valentinus princeps leg. XIII Geminae interfectus a latronibus in Alpes Julias in loco quod appellatur Scelerata. — 203 —