CAPITOLO VI - LA POPOLAZIONE E IL COSTUME che nella tomba fatta dai genitori a una bambina di due anni di età, et aia (= avia) quando na(m) (= scilicet) recesserit, un\a\ con nept(e) sua [collocabitur] (1). In tutti gli altri casi, non possiamo disporre che di dati che si riferiscono a due generazioni, e non possiamo quindi che dedurne osservazioni più modeste, anche se più copiose. La più semplice espressione della famiglia Aquileiese, è data nelle epigrafi dalla coppia di coniugati (2), per i quali il caso in cui il marito appare come proprietario della tomba, sopravanza di gran lunga quello in cui ne appare proprietaria e promotrice la moglie. L’appellativo più comune degli sposi, è coniux (3), così riferito al marito, come alla moglie ed è usato in ogni secolo ; assai più raramente la moglie è chiamata uxor, e il marito ha il nome di maritus soltanto in una dozzina di casi (4), e in poco meno il nome di vir (5) ; il termine contubernalis è usato poche volte a designare la moglie (6), e non più di due a designare il marito (7) ; rarissimo è il termine concubina ad indicare la moglie (8) ; infine, quasi esclusivamente in età cristiana, trovo indicato compar sia per la moglie (9), sia più raramente per il marito (10) ; nel IV secolo appare anche sponsus (11) e sponsaia (12); testimonianze di una continuità ed uniformità di terminologia locale, che è pure degna di essere rilevata. Non di rado i coniugati appaiono palesemente appartenere a classi differenti di popolazione, ingenui o liberti, che è caso poi (1) Pais 351. (2) Non posso naturalmente riportare qui la citazione dei più che 150 esempi, cui si aggiunge una settantina di casi dubbi; si osservi come nel pavimento della basilica di Grado e in quella di Monastero spesso il voto sia fatto da coniugi: IL. V, 1584, 1585, 1601, 1613, 1619; NS. 1928, n. 7, 8; MCC. XXI, 1895, 131. (3) Cfr. Th. I. I. s. v. (4) P. es. IL. V, 1019, 1045, 1117, 1142, 1166, 1260, 1332, 1365, 1657, 1660, 8610 ecc. (5) P. es. IL. V, 890, 953, 970, 991, 1071, 1153, 1283, 1678 ecc.; cfr àvqp IL. V, 1215. (6) P. es. IL. V, 902, 1330, 1441, 8361 ; MCC. XXIII, 1897, 66, n. 9. (7) IL. V, 890 e in un’ iscr. inedita. (8) IL. V, 936, 1210, 1298; cfr. IG. XIV, 2351: ouaStoi. (9) P. es. IL. V, 1250, 1628, 1642, 1657, 1660, 1671 ; NS. 1928, n. 14 ecc. (10) IL. V, 914, 8599. (11) IL. V, 1620 (382P) (12) IL. V, 1620 (382P), 1636. — 376 —