ZECCA - MAGAZZINI richiamare, nomina anche un gynaeciutn Aquileiense per la Venetia inferior, cioè una fabbrica statale di abiti per la milizia, di cui poche altre erano in altre parti dell’ impero ; naturalmente anche di questo stabilimento come della zecca non abbiamo altra notizia. E qualche notizia si potrebbe ancora sperare forse del portorium Aquileiese che, come dirò, doveva essere, assai importante ufficio ad Aquileia e che quindi doveva essere insediato in qualche pubblico edificio (1). In una città come Aquileia, sede di un porto della maggiore importanza e centro di rifornimenti e di commerci per tutta una vasta regione non potevano certamente mancare i magazzini e gli uffici mercantili, sì pubblici e sì privati ; l’esempio di Ostia, così riccamente dotata in proposito, dovrebbe essere importante e significativo. Se si tratti di un magazzino cosiffatto accanto al porto ci dirà la prosecuzione dello scavo in corso al Natisone, scavo che ha messo in luce appunto il basamento forse di un tale edificio ; occorrerà anche che ci venga a suo tempo l’assicurazione di autenticità per un piombo, che pare stato trovato dal Majonica con la scritta horr(ea) Aquil(eiensia) (2) ; mentre horrea privati della campagna di Aquileia sono quelli che ci vengono ricordati in una epistola di Simmaco (3). Ma certamente sono pure pubblici magazzini da accostare agli horrea quei thesauri di cui parla la stessa Notitia dignitatum già citata (4) che nomina il praepositus thesaurorum Aquileiensium Venetiae, vicino a quelli analoghi di Milano, Roma, Augusta Vindelicensis, Salona, Siscia, e Savaria. E oggetti di utilità pubblica talora e certamente di privata importanza sono le numerose meridiane che sono state scoperte finora negli scavi Aquileiesi ; sette ne avevano ricordati il Kenner e il Majonica (5), tra cui pareva che sei almeno fossero destinate ad essere esposte in pubblico sopra vie o piazze o accanto ad edifici o templi molto frequentati; di alcuni di questi orologi non (1) Vedi pp. 245 e seg. (2) BJÖL II, 1899, col. 106. (3) IV tip. LXVIII, 2, del 386-7p : ille a parente una horrea in Aqui-Leiensi sita et clarissimae feminae propter longinquitatem itineris incognita tenui mercede conduxit. (4) Not. Dign. Occ. XI, 21. (5) Kenner Fr., Römische Sonnenuhren aus Aquileia, in MCC. VI, 1880, 1-23 e MCC. VIII, 1882, p. CHI. — CXIX —