CAPITOLO VII - APPUNTI DI ONOMASTICA AQUILEIESE verrebbe di conseguenza la osservazione che non sempre, quando manca il cognome, ma è presente altro appellativo di specificazione, tale mancanza si può ritenere assoluta e si deve perciò far rientrare il tipo onomastico nella prima categoria, che stiamo considerando ; e ne consegue anche che alcuni cognomi che paiono indicativi di professioni o di provenienza etnica o di altro (1) debbono con tutta probabilità, anche per questa constatazione, essere abbandonati come nomi propri e rientrare nella categoria dei nomi comuni (2). Si danno poi naturalmente anche dei casi, in cui pare veramente di constatare il periodo di trapasso dal sistema onomastico binominale al trinominale sopravvenuto (3). L’onomastica trinominale è rappresentata ad Aquileia da oltre 800 esempi, tutti, come si sa, maschili, ai quali corrisponde un numero notevole di nomi doppi coevi femminili ; essi occupano certamente i due primi secoli dell’impero e verso il III secolo cominciano ad apparire casi in cui il prenome scompare, e il nomea, talvolta abbreviato, ne prende il posto. Alcune iscrizioni indicano chiaramente il trapasso tra l’uno e l’altro sistema (4). Contemporaneamente assistiamo al fenomeno dell’ apparire presso personaggi insigni di una onomastica plurinominale, che ad Aquileia è finora rappresentata da quasi una diecina di esempi (5). (1) MCC. XIX, 1893, 58, n. 19: L. Vibius M. f. clavarius; IL. V, 1030 : L. Firmus T. f. faber ; Iscr. inedita : L. Herennius M.' f. faber aciarius ; IL. V, 966 : M. Alfius M. f. colonus ; IL. V, 925 : M. Munatius M. f. Etruscus Florentinus ; IL. V, 1301 : C. Minatius C. f Africanus. (2) Cfr. H. Gummerus, Cognomen und Beruf, in Comm. phil. Heikel, 48-74 ; e pp. 314 e seg. (3) 11 caso tipico è quello già per altro verso illustrato della famiglia di L. Herennius M'. f. i cui fratelli sono C. Herennius M.' f, P. Herennius M'. /., mentre il figlio ha il cognome L. Herennius L. f Vitalis e cognome ha pure la sorella Herennia M'. f. Tertulla ; altro esempio è in IL. V, 1264 in cui a L. Iunius L. I. pater e a Voseia mater e a Soleia T. f. uxor corrisponde il nome di L. Iunius L. f. Primus ; e in IL. V, 8279 : T. Paccius M. /., Minucia L. f. e probabilmente il figlio T. Paccius T. f. Priscus; cfr. anche IL. V, 938, 995, 1225, 1301, 8329; Pais 59, 201 ; NS. 1925, 25 e alcune inedite. (4) P. es. IL. V, 1026: Q. Cassius Longinus e T. FI. Valerianus; MCC. XXIII, 1897,69, n. 37: memoriae Albi Vitalis VI viri, C. Vennonius Primus amieus ; cfr. IL. V, 929. (5) Per l’importanza di tale materia li enumero: IL. V, 865 = Dessau 1069 e IL. V, 866: C. Caesernius Statius Quinctius Macedo Quinctianus ; IL. V, 867 e la nuova iscr. del porto: Ti. Claudius Ti. fi. Pai. Secundinus — 406 —