CAPITOLO VI - LA POPOLAZIONE E IL COSTUME natura delle epigrafi funebri o dedicatorie, che conservano tracce parziali e affatto incomplete della realtà. Per queste ragioni, facendomi a considerare l’elemento liberti, ho voluto di proposito tener valide solo le indicazioni epigrafiche, in cui il liberto veniva dichiarato tale dalla epigrafe stessa, o perchè era dichiarato appunto liberto, o perchè ne era citato il patrono. La statistica, in tale caso, ci darebbe sopra circa 600 ingenui, più di 500 liberti, che è proporzione notevolissima, per ia ragione stessa della riserva fatta prima, cioè perchè tra i cosidetti ingenui, molti senza dubbio sono liberti non dichiarati come tali. Una analoga proporzione, o meglio sproporzione, a vantaggio dfi liberti, si potrebbe rilevare non tanto nelle iscrizioni, emanate da famiglie in prevalenza di liberti e delle quali discorrerò fra poco, quanto in quelle in cui accanto ai liberi e in loro dipendenza, sono enumerati nominativamente i liberti, come è il caso di A. Mulvius A. I. Iucundus, liberto egli stesso di un pistor e patrono di ben otto liberti omonimi, tutti maschi (1), o dell’epigrafe di Monastero, che cita accanto a due coniugi, liberti essi stessi, altri cinque liberti, di cui quattro omonimi (2), o di Q. Etuvio Capreolo, che nomina, come eredi, ben cinque dei suoi liberti (3), che probabilmente non erano i soli che egli possedesse (4). Rare e poco notevoli sono le liste di individui, in cui, come già ho notato a proposito degli schiavi, dal rapporto numerico fra le varie classi di popolazione, si potrebbe tentar di dedurre il rapporto che cerchiamo : in una sola (5) di magistri appaiono tre liberti, due schiavi e un ingenuo soltanto, che sarebbe un dato anch’esso significativo. Non ha invece importanza per lo studio del numero dei liberti, il fatto che alcuni pochi figurino come liberti di due persone (6) ; (1) IL. V, 1936. (2) IL. V, 1356. (3) Dess. 9090. (4) Naturalmente quando in epigrafi funebri, che è uso frequente, si citi un solo liberto o due, non se ne deve sempre dedurre che la famiglia possedesse solo quello o quelli indicati, ma che quello o quelli, se mai, erano i preferiti. (5) Pais 172 ; cfr. IL. V, 8252 : i liberti sono 3 e gli schiavi 2, ma non si intende quanti s:ano gli ingenui. (6) Fa\bius T. Q. I. [Epag\atus, IL. V, 8567 ; L. Minatius L. P. I. Dama, Pais 1194; Petronia L. Cn. I. Celidon, IL. V, 8318; C. Statius C. et L. lib. Eutychus Manianus, IL. V, 826; L. Vinisius T. L. I. Alexa(n)der ; Vi-nisia T. L. I. Prima, IL. V, 1460 ; cfr. anche IL. V, 51*. — 368 —