CONSOLI, PROCONSOLI, TRIUMVIRI AD AQUILEIA zione dei nuovi coloni nelle persone di T. Annius Luscus, P. De-cius Subulo, M. Cornelius Cethegus (1). Seguono per gli anni successivi : C. Sempronius Tuditanus (2), Ai. Aemilius Scaurus (3), Cn. Papirius Carbo (4). Per il I secolo av. Cr. il solo nome che ci rimane è quello di C. Julius Caesar, quando già Aquileia era municipium. in grazia della lex Julia Municipalis del 90 av. Cr. (5). In un anno imprecisato dopo il 42a Cornelio Gallo, il poeta (6), fu preposto dai triumviri Ottaviano, Antonio e Lepido, a riscuotere tributi dai municipi della Transpadana i cui campi non erano stati divisi tra i veterani : è probabile perciò che egli fosse stato anche ad Aquileia. Neppure però quando Augusto, stabilendo in Aquileia la sede del governo della X regione Italica vi iniziò la serie probabilmente dei governatori residenti, notizie molto più copiose ed attendibili ci permettono di tracciare la storia di questa importante parte delle antichità Aquileiesi ; parecchi poi di questi nomi e tra questi dei più antichi ci sono trasmessi dagli Acta Martyrum e quindi non debbono essere accettati senza grandi cautele (7) ; anche la stessa terminologia dei supremi magistrati della città andrà in codeste fonti considerata con molta circospezione. Così vediamo quasi sempre presentati in tali fonti siffatti governatori come emanazione del potere centrale col nome assai impreciso di praesides e con una giurisdizione che pare si limiti alla soia città di cui si parla, in questo caso di Aquileia ; ne consegue che praesides di altre città vicine, per esempio di Trieste, non possono valere per Aquileia egviceversa. (1) Cfr. p. 22. (2) Cfr. p. 24. (3) Cfr. p. 26. (4) Cfr. p. 27 ; in IL V, 863 figura M. Àurelius M. f. [C]otta proconsole : fu console nel 117a ; non appaiono rapporti suoi speciali con Aquileia tranne questa epigrafe. (5) Cfr. p. 27 e seg. (6) Schol. Dan. ad Verg. ecl. 6, 64: qui (Gallus) a triumviris praepo-situs fuit ad exigendas pecunias ab his municipiis quorum, agri in Transpadana regione non dividebantur ; cfr. Schanz, Oesch. ròm. Lit. Il, l3, 206. (7) Il Buttazzoni ha tentato una prima rassegna di tali governatori in Arch. Tr. I, 1869, 25 e seg. (Del governo provinciale romano nella Venezia ed Istria dai tempi di Augusto fino alla caduta dell’impero), completata per l’età postdioclezianea del Cantarelli, come si dirà in seguito. — 285 —