INTRODUZIONE - CAP. I di Udine, in un solenne e concitato discorso davanti ai colleghi, inizia la crociata per una nuova storia del Friuli e di Aquileia, liberata dagli errori del Candido, del Sabellico, del Liruti e degli altri, e per un grande Corpus che raccolga tutto quanto è superstite dell’antica città ; ed egli stesso, il Pirona, si accinge al lavoro, sia raccogliendo scritti adeguati (1), sia preparando per la stampa un notevole lavoro, desunto in gran parte dai volumi inediti del Bertoli, che rimase inedito anch’ esso nella Biblioteca Civica di Udine, dove tuttora si trova (2). Malgrado però gli appelli del Pirona e la sua opera, i tempi non erano troppo favorevoli al risorgimento dell’archeologia Aquileiese, e mentre i ritrovamenti fortuiti continuarono a fornire epigrafi e monumenti (3), e nel 1844, come si dice, una parte notevole di pietre Aquileiesi furono impiegate nella costruzione della cattedrale di Terzo (4), le opere del Bianchi (5) e di pochi si fabbricò delle fondamenta col materiale di que’ preziosi monumenti una stalla da cavalli ! [allude alla stalla Moschettini]. Oh ! se in Aquileia l’autorità de’ regnatori avesse impedito la dispersione e avesse istituito un museo di antichità, come ora si è fatto, con tanta lode di chi il fece a Foro Giulio, non vi sarebbe il più bel museo in tutta forse l’Europa». Sul Pirona vedi Mommsen in IL. V, 1, p. 82 n. XIX; Majon., Fundkarte 9. (1) P. es. copiando le note del Cortenovis nel ms. Bibl. Civica Udine n. 594 vedi p. XXXVII n. 1. (2) Alludo al ms. Bibl. Civica Udine n. 851 n. 2 : è un estratto fatto nel 1838 dal Pirona, suddiviso in dieci categorie : I Topografia e corografia; II monumenti architettonici; III monumenti figurati; IV gemme incise; V strumenti e ornamenti; VI stemmi e sigilli (cfr. il catalogo dei sigilli cavato dal Bertoli, indicato come esistente nella biblioteca Florio di Udine, nella lista annessa al codice 32 della Bibl. Civica di Udine) ; VII monete; VIII epigrafi; IX diplomi e documenti; X aggiunta del Bertoli ; al volume è annesso il preventivo del libraio Berletti di Udine per la stampa. (3) Nel 1830 si scavarono alla Beligna le iscrizioni IL. V, 3299, 8231 (IO. XIV, 2337), 8281, 8295, 8371, 8463, e a S. Stefano IL. V, 8242; nel 1834 si scavò in luogo ignoto IL. V, 8330; nel 1837 a Belvedere IL. V, 1419; nel 1840 a casa Bianca IL. V, 8253; nel 1842 IL. V, 704 a S. Pelagio di Duino. (4) Brusin, Guida 79. (5) Saggio storico critico intorno all’epoca della distruzione di Aquileia dell’abate Gius. Bianchi, Udine, Morero, 1835; cfr. anche l’opera di Fr. Nardi, De Ecclesiae Aquileiens. origine, Venetiis, Tasso, 1837. — xliv —