CRISTIANESIMO il loro contributo potentissimo lo zelo dei primi iniziati e dei primi sacerdoti (1) e soprattutto i martiri Aquileiesi, siano stati quali la tradizione li ha celebrati o siano stati alquanto diversi, martiri in ogni modo e vittime della nuova idea (2), sicché la vita Aquileiese fu anche caratterizzata dalla tradizioni di essi (3), tanto è vero che Venanzio Fortunato nell’additare le glorie e le particolarità di Aquileia ricordava tra l’altro i Canziani e san Fortunato. Se non che tali tradizioni (4) e tali momenti della vita Aquileiese sono, come dissi, più propri dello studio di Aquileia Cristiana e Medievale di cui sono anzi il presupposto necessario e conviene perciò che ne lasci ai più competenti lo studio e la trattazione. (1) S. Hieron, Chron. 2391: Aquileìenses clerici quasi chorus Beatorum habentur. (2) 11 calendario dei martiri Aquileiesi in Paschini, La chiesa Aquileiese p. 71 ; S. Paolino, Versus de destr. Aquil. vs. 45 nota i sacerdoti uccisi da Attila. (3) Vita Mart. IV, 658 : Aquileiam si forte ac cesse ris urbetn | Cantianos dominos venereris amicos | ac Fortunati benedictam martyris umani | ponti-ficemque pium Paulum cupienter adora. (4) Anche lo studio degli oggetti d’arte potrà qui dire la sua parola ascoltata: noto ad es. il monogramma cristiano Aquileiese della 2a metà del IVP studiato dallo Swoboda, Bronzemonogramm Christi aus Aquileia, in Konstantin d. Grosse u. seine Zeit, Freiburg i. B., 1913, 269-275; perfino lo studio delle formule potrebbe servire a tale scopo; vedi p. es. l’osservazione del Kirsch (Rom. Quartalschr. XXXV, 1927, 438) sulla iscrizione Oradese NS. 1925, 27 in cui i figli sono chiamati dai genitori domina e dominus. Per lo studio delle chiese dopo il libro del Lankoronski vedi Reg. Pont. Rom. VII, 1, 1923, 50-55. — 403 —