CAPITOLO QUARTO LA POLITICA E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La città e il territorio di Aquileia costituirono un centro notevole di attività politica ed amministrativa, che può essere fissata in tratti abbastanza caratteristici. Le notizie storiche che abbiamo della città fin dalle sue origini ci permettono di asserire che, costituito il primo nucleo urbano e stabilito intorno ad esso per opera dei triumviri coloniae deducendae l’agro relativo, venne a poco a poco polarizzandosi intorno alla città una sempre maggiore e più larga influenza, sicché mentre in origine si poteva parlare solo di un agro Aquileiese, poco più tardi si deve riconoscere l’esistenza di un più vasto territorio posto sotto il controllo politico, commerciale, culturale Aquileiese, territorio che si va continuamente allargando fino a raggiungere le Alpi, poi le oltrepassa e domina vie commerciali, compagini politiche, movimenti militari assai lontani da essa, fino alle rive del Danubio ed oltre. L’attività dei primitivi coloni nel bonificare e nel coltivare il territorio di circa 400 Km.2, che era stato loro assegnato, il successivo allargamento di tale primitivo territorio nel 169 av. Cr. per la aggiunzione di nuovi coloni, poi il tracciato di nuove strade nella pianura e verso il monte, e l’incremento del porto del Natisone, infine le guerre e le occupazioni territoriali ulteriori che offrirono sempre nuove occasioni all’espandersi della attività degli abitanti anche molto lontano, diedero ad Aquileia già durante l’età repubblicana e quindi sotto l’ordinamento provinciale un largo prestigio — 235 —