IL FRIULI PRIMA DELLA COLONIZZAZIONE ROMANA L’intervento di Roma si delinea, anche per la regione che ci interessa, già prima della seconda guerra punica (1), quando dinanzi alla nuova minaccia di invasione della irrequieta stirpe celtica del-P Italia settentrionale, i Romani si organizzarono a difesa raccogliendo intorno a sè quanti popoli fossero per ragioni diverse nemici degli invasori : tra questi alleati di Roma furono i Cenomani, pur Galli, ed i Veneti (2). La guerra parallela e quasi contemporanea condotta contro gli Illirici per liberare l’Adriatico dai pirati li portò sulle coste di questo mare con intenti non solo difensivi ma anche offensivi. E certamente fu parte di questo programma nel medesimo tempo di difesa contro i Galli invasori e di offesa contro gli Illirici pirati, la spedizione nel 221a contro gli Istri (3), che portò i Romani l’anno successivo per la prima volta sino ai confini stessi delle Alpi orientali (4). L’invasione di Annibaie però aveva costretto ben presto i Romani a disinteressarsi di quelle terre, lasciando ai Veneti (5) la tutela dei loro diritti e permettendo così agli Istri di ricostituirsi in unità dal Natisone fino all’Arsa. Finita però la seconda guerra punica (6) i Romani dovettero affrontare ancora il problema della romanizzazione della Liguria e della Transpadana, prima debellando le popolazioni ancora semibarbare del settentrione, Galliche e Liguri soprattutto, poi rafforzando, come diremo, le colonie romane preesistenti, e altre deducendone, infine bonificando le terre paludose della pianura del Po, non dissimili certo da quelle della pianura friulana, e migliorando le comunicazioni fra di esse e con Roma. Si venne così alla vittoria di P. Scipione Nasica nel 191a che coronò gli sforzi militari contro i Galli, sicché i Transalpini non osarono più varcare da allora altri passi delle Alpi, all’ infuori di quelli delle Carniche (1) Vedi per tutti questi avvenimenti De Sanctis, op. cit 111, 1, 291 e seg. ; Oberziner, op. cit. 190 e seg. (2) Pais, Dalle guerre Puniche ad Augusto, Roma 1918, 11, 581. (3) Pais, Storia di Roma durante le guerre Puniche, Roma 1927, I, 159 e seg. (4) Pais, op. cit. I, 167 e seg. ; Eutrop., Ili, 7 ; Oros. IV, 13, 16 ; e specialmente per l’accenno alle Alpi Zon., Vili, 20, 10. (5) Sil. Ital., Bell. Pun. Vili, 604: nec non cum Venetis Aquileia superfluit armis, imagina che gli abitanti del distretto di Aquileia, prima che questa esistesse, combattessero a Canne come amici e alleati dei Romani. (6) De Sanctis, St. Rom. IV, 415 e seg.; Pais, Dalle guerre Puniche a Cesare Augusto II, 477 e seg. — 5 —