CAPITOLO VI - LA POPOLAZIONE E IL COSTUME Triestino, una figura assai male eseguita, di prigioniera seduta e mezza discinta, ai piedi di un trofeo di armi nemiche ; — una giovane donna dell’età di Traiano, con occhi molto prominenti e acconciatura diademata (1) ; — una giovinetta serena, sorridente, dell’età degli Antonini (2) ; — una donna matura, pure dal volto sereno, appartenente al III sec. d. Cr. (3). Le protomi a mezzo busto che accompagnano iscrizioni funebri, non sono in generale molto caratteristiche e poca utilità possono portare a questa nostra ricerca ; esse sono raramente di tre figure (4), talvolta di due (5), più spesso di una figura sola (6) ; la più caratteristica mi pare quella di due coniugi attempati in atteggiamento severo, raffigurati in una specie di nicchia semicircolare, la donna con un ricco pendaglio assicurato al collo da una catena, l’uomo con fronte rugosa, labbra strette, con espressione di severa nobiltà. Non è lecito di ricavare molto di più dai bassorilievi a figure (1) Brusin, Guida 149, n. 82, fig. 95 a p. 148 = Poulsen, op. cit. n. 13. (2) Brusin, Guida 139, n. 42, fig. 87 a p. 138 = Poulsen, op. cit. n. 19. (3) Brusin, Guida 89, n. 3, fig. 51, p. 91 = Poulsen, op. cit. n. 7. (4) Ne conosco una a tre figure incastrata nel muro di faccia al-l’ingresso della basilica in una parete esterna della chiesa dei Pagani : dei tre personaggi raffigurati quello centrale con orecchie a vela è certamente il pater familias, due altri personaggi con atteggiamento simile stanno a destra e a sinistra. (5) Cito quella dei due coniugi, di cui parlo nel testo, e che si trova nella 11 sala del Museo : Majonica, Guida 44, n. 31 ; vedi anche le protomi di Q. Titius Faustus e della moglie, togati a mezzo busto in un timpano a conchiglia : Brusin, Guida 99, n. 10, fig. 23 a p. 45 = IL. V, 3299; quelle di M. Caesius Q. f. Princeps veterano e forse della moglie: IL. V, 902 (Ajello) ; altre protomi di coniugi sono sotto una finestra nella li sala e tra il V e il VI braccio della Galleria ; caratteristica è anche la protome della madre e del bambino sovrapposta all’epigrafe funebre del bimbo Aurelius Aper e attualmente conservata nel terzo braccio della Galleria: IL. V, 1113; il Majonica (Guida 55, n. 24) accenna anche ad una lastra di sarcofago con un gruppo di famiglia del III sec. d. Cr. (6) Enumero quelle a me note: la protome di Nebris: Brusin, Guida 127, n. 38, fig. 81 a p. 81 ; quelle di P. Aufidius Epaphra : IL. V, 1109; di C. Plenius P. f. Chilov. : Pais 277; di Aria D.l. Amaryllis: IL. V, 1095 ; forse di una Mussia : IL. V, 1309 = Majonica, Guida 62, n. 82 ; e una piccola serie di professionisti : la mima Bassilla : Brusin, Guida 126, n. 37 ; il centurione Claudio Justino : IL. V, 8275 ; il timoniere di una nave : Brusin 127, n. 40, fig. 81 a p, 128. — 360 -