INTRODUZIONE - CAP. II sibiliti di calcolare esattamente le misure specifiche in agrurn e in frontem e quindi l’area totale (1). La misura adottata è naturalmente il piede che si potrà calcolare, secondo gli ultimi studi a cm. 295,78 (2) e a un di presso a 30 centimetri, senza che sia per altro possibile procedere in sita al controllo sul terreno delle misure date dalla epigrafe stessa; infatti nella totalità o quasi dei casi superstiti lo scavo della iscrizione è stato fatto senza tener conto del luogo esatto del rinvenimento, quando non sia accaduto che già da tempi assai lontani l’iscrizione sia stata rimossa dal luogo originario per essere altrimenti utilizzata. In attesa che il prof. Brusin eseguisca l’esplorazione sistematica di una tomba a S. Egidio, che è nel programma immediato degli scavi della nuova Associazione per Aquileia e che si spera di trovare intatta in ogni sua parte, occorre limitare le nostre considerazioni alla scoperta delle tombe della via Annia trovate dal Majonica nel 1896-7 e alle quali già abbiamo accennato. Si tratta della località Scofa, per dove passava con ogni verosimi- cazione in fr. o in agr. p. es. IL. V, 1521, 1522, 1523 ecc.; in Pais 1195 il lapicida, a quanto pare, ha lasciato in bianco l’indicazione numerica dopo in fr. e in agr. (1) Possediamo cippi comuni a tombe singole, cippi da collocare, come si sa, agli angoli dell’area tombale : vedansi i casi notati in Appendice li ai nn. 26, 37, 78, 97, 106, 183, 187, 211, 215, 219, 229, 272, 295, 343, 353, 364 di cui restano due esemplari per ciascuua e il caso n. 63 di cui ne restano tre ; a me qui non importa molto di notare che tali cippi non sempre hanno la medesima dimensione e seguono il medesimo formulario ; vedi perciò MCC. XVII, 1891, 40 nn. 28-29 (Appendice 11 n. 26) e NS. 1925, 27 n. 10 (Appendice n. 369) ; la formula più comune è in fr(ontem) p. x, in agr(um) p. x; oppure per quelle quadrate q(uo)q(uo) v(ersus) p(edes) x ; altra volta, ma raramente si hanno varianti : n. 50, 308: lata p...... long, p..... n. 88 : in fr. p. ..., intra p..... n. 64: la. p........ int. p...... n. 249 : in fr. p. ..., lon. p...... n. 302 : in fr. p. ..., in partem posterior(em) p. In qualche caso pare che il lapicida si sia limitato a notare le misure di fronte p. es. nn. 1,132, 243, 235, 311 ; in un caso (n. 391) ha dimenticato la misura del fronte ; nel n. 393 vediamo che l’area risulta dalla indicazione dell’area dei vicini : lon. in fr. inter adfin(es) Q. Cervium et Cluvium Principem. (2) Segrè, Metrologia e circolazione monetaria degli antichi, Bologna, 1928, 33, 137; cfr. Hultsch, Metrologie2, 89 e seg. — cxxx —