INTRODUZIONE - CAP. I epigrafi così di Aquileia, come di Grado (1), una silloge di Gerolamo da Bologna (1454-1517) (2) parte scritta da questo e parte dal figlio suo, in cui figurano alcune iscrizioni di Aquileia (3). Michele Fabrizio Ferrarini da Reggio (^ 1492) (4) trascrisse pure epigrafi Aquileiesi in una raccolta tuttora superstite e ne trascrisse pure un Giocondo (5), copiando dalla silloge di Ciriaco. Al 1502 appartiene l’opera di Marco Antonio Coccio detto il Sabellico che fu dopo il 1475 professore ad Udine e a Venezia ; il titolo de vetustate Aquileiae riprende quello accennato nell’ epistola di Jacopo di Udine; l’opera è un breve riassunto della storia della città e comprende anche la esposizione delle lotte patriarcali e delle lotte coi Turchi (6). Contemporanea o quasi all’opera del Sabellico è la testimonianza di una visita che Marin Sanudo il Giovane fece al Friuli e quindi ad Aquileia tra il 1502 e il 1504, durante la quale anch’egli ebbe a constatare la condizione di abbandono in cui era tenuta la città (7). (1) Ff. 134-139 v. (2) IL. V, 1, p. 78 n. III. (3) II Mommsen, IL. V, 1, p. 79 n. IV, cita un altro piccolo manoscritto annesso al precedente e da lui trovato nella biblioteca di Bologna : non ho creduto per ora opportuno e utile di controllarlo. (4) IL. V, 1, p. 79 n. V. (5) IL. V, 1, p. 79 n. VI. (6) Cito dalla raccolta del Grevio, Thes. Rer. ital. VI, 4 : il libro I tratta della geografia del territorio Aquileiese; il li delle vicende antiche della città fino ad Attila ; il IH delle guerre cogli Unni ; il IV delle guerre dei Langobardi ecc. (7) Descrizione della Patria del Friuli di Marino Sanuto, fatta per l’anno MDII-MDIII, ed ora per la prima volta pubblicata (da Leon. Manin), Venezia, 1853: la descrizione fa centro in Udine e dispone le località in riferimento ad Udine (pp. 26/7): luoghi situati et posti in austro: Dritto per lochio de austro cercha miglia XV lutano da Udene e un castelluzo adimandato Strasoldo el quale e deli nobeli de strasoldo situato su la dritta via che va ala antiqua et famosa cita de la al presente ruinata aquileia luntana da Udene circha miglia XX et da la marina circha 4 in 5 et lia porto in mare per più vie et maxime per lo fiume dicto Natissa el quale li passa per mezo et fossi de alcune sortive che sorzono al ditto Strasoldo et li circumvicine. El luogo pel sito e belissimo, ma per laere impio et posto che la severità et tyrannia de Atila ardendola ge tolesse el suo decor e la bontà del summo Dio et deli pontifici non li ha voluto tare Ihonore cumciosia che e jurisditione et sedia patriarchale visitata ogni anno quasi ut ita dicam da tutta Cristianitate ; e segue a parlare della Basilica e del capi- — xx —