LIBERTI poche tracce : segnalo la presenza della coniux di un Caesarum servus del III sec. (1), della coniubernalis di un altro servo imperiale (2), e della coniux di un retiarius, anch’esso probabilmente servo (3) e forse tracce di qualche altro coniugio (4) ; e segnalo pure l’esistenza di individui dichiarati figli di servi imperiali (5) o di servi di liberti imperiali (6). Lo studio dell’elemento liberti nella composizione della famiglia Aquileiese si presenterebbe assai interessante anche per la copia notevole di iscrizioni che ci sono rimaste, che ci permetterebbe di estendere l’indagine a un numero rilevante di documenti omogenei, quasi tutti dei primi secoli d. Cr. ; ma ostacoli e difficoltà non piccole si oppongono a conclusioni veramente sicure ; si osserva infatti, in primo luogo, che la dichiarazione esplicita che si tratti in molti casi di liberti, non è fatta con quella frequenza che sarebbe desiderabile, sicché non c’ è dubbio che il numero effettivo dei liberti in Aquileia, è più ampio di quanto la statistica, esercitata solo sulle iscrizioni che dichiarano apertamente l’appartenenza dell’individuo ai liberti, ci concede di affermare (7); d’altra parte il ricorso che fanno molti epigrafisti alla semplice onomastica per determinare se si tratti, o meno, di liberti, può essere grandemente fallace, solo che si consideri quanto in una società, in graduale trasformazione, può influire il desiderio di mutare anche nella onomastica dei liberi la tradizione, introducendo cognomi e sistemi onomastici nuovi. Si può accertare infatti che non di rado il cognome che parrebbe di origine servile, può essere stato un cognome tratto dalla imitazione di nomi di liberti o di figli di liberti, imitazione che l’importanza, alla quale assursero anche fuori di Roma tali classi della popolazione, può avere favorito. Valgono poi anche qui quelle riserve che esporrò tra poco a riguardo dello studio della famiglia antica, circa la particolare (1) Pais 1159. (2) IL. V, 1067. (3) IL. V, 1037. (4) Iscr. inedita: Onesimus Cl(audiae) Praxiae cl(arissirnae) /(eminae) servus et Aphrodisiae conservae. (5) IL. V, 1084. (6) IL. V, 1319. (7) Si noti p. es. che in molti casi il liberto citato, come vedremo, col solo cognome, potrebbe apparire, se mancassero altre indicazioni, ancora schiavo. — 367 —