CAPITOLO VII - APPUNTI DI ONOMASTICA AQUILEIESE Rari i superlativi (1). Tra i nomi maschili può essere segnalato il tipo in -o preceduto da consonante, che dà alcuni esempi interessanti che forse provengono da elementi non romani (2), e il tipo in -a, in cui pare affluiscono sicuramente alcuni esempi di carattere onomastico straniero (3), e i casi singolarissimi di nomi in -al e in -it, che conservano la forma straniera (4). I cognomi femminili sonò caratterizzati da due terminazioni ; una serie di quasi un centinaio di temi in -a della I declinazione che escono al nominativo in -e, si direbbe alla greca, se non si presentassero fra essi, oltre a numerosi nomi manifestamente greci come Cale, Calliste, Tyche, Phoebe, Politlce, Procne, Lyde, Gla-phyre, Chreste, Merope, Danae, Charite, Arche, anche nomi prettamente romani come Urse, Sabine, Sabiniane, Paterne, Modeste, Marciane, Gratilliane, Aeliane, che sono evidentemente espressione di una tendenza, che se anche ebbe origine da nomi ellenici, si sviluppò in seguito, come caratteristica dell’ambiente locale. Un’altra terminazione caratteristica, che ha per la sua diffusione aspetto di particolarità locale, è quella di cognomi femminili che presentano esempi di dativi in -eni (in -ini) da nominativi evidentemente in -e (5) con formazione associativa di tipi già (1) P. es. Felicissima, Verissima, Optima. (2) P. es. Orapo (IL. V, 1130), Maeco (IL. V, 1464), Nico (IL. V, 1345, 1400), Raedo (IL. V, 8320), Raso (IL. V, 938), Tappo ecc.; c’è però anche Capito, Cato, Tiro. (3) P. es. Achiba (IL. V, 1356), Amara (IL. V, 1583; NS. 1928, 290 n. 9), Bursa (IL. V, 1130), Daza (NS. 1925, 24 n. 4), Epaphra (IL. V, 1109), Oanea (IL. V, 1235), Moca (IL. V, 898), Natta (Pais 275), Sabda (IL. V, 1368), Scava (IL. V, 910), Sara (IL. V, 876); ma vedi anche Agrippa, Aquila, Cinna, Cotta, Persa, Seneca, Stella. (4) Guderit (IL. V, 1588); Batrival (iscr. ined.); vedi anche la forma femminile Amatla (MCC. XIX, 1893, 60 n. 45). (5) Dat. in -eni : IL. V, 8342: Petroniae Augeni, cfr. Postamia L. I. Augis in MCC. XXIII, 1897, 72 n. 55; IL. V, 1440: Variae Caleni ; IL. V, 1387 : Statiae Chresteni liberta di Aurelia Chreste ; IL. V, 1013 : Didymeni delicatae; IL. V, 1097: Arriae Galen[i\ ; IL. V, 890: Tedie Hedoneni; IL. V, 1436: Cossutiae IH., eni. — Dat. in -eni e in -ini: IL. V, 8353: Memmiae Niceni; MCC. XXIII, 1897, 72 n. 55: Barbiae A. I. Nicini; IL. V, 1394: Surtiae Tycheni; IL. V, 1271 = P. 88: Liciniae Tychini; IL. V, 8478 : Tychini C.[ — Dat. in -ini : Inedite (Brusin, Guida 237 n. 11 ed errata): luliae Sex. I. Donacini e altrove per la stessa Iuliae Sex. I. Donace ; IL. V, 1419 = P. 102: Trosiae D l. Nymphini ; IL. V, 1205: \iae D l. Orinini; IL. V, 1176, Piedini delicato: IL. V, 1466: Mamiliae — 416 —