PRAEFECTI - AEDILES ma nessuno ci dà la sicurezza che si tratti di magistrati appartenenti a questa città (1). Che ad Aquileia vi fossero questori il Mommsen aveva negato (2), il Majonica invece affermava (3), in base alla epigrafia che effettivamente pare ci dia qualche raro esempio che dimostrerebbe in ogni modo che questo istituto forse non prosperò lungamente in tale città ; gli esempi sarebbero quelli di IL. V, 862 = Dessau 906 : C. Appuleius M. f. Tapoo pr. aed. tr. pi. q. iudex quaesitionis rerum. capitalium. IL. V, 864 : B]arbius [Fu]lvius Aemiliano [pr]aetor [aedi]lis plebis [q. pr. p]r. provine. IL. V, 879: varie cariche poi leg(atus) Caesar(is) aed(ilis) cur(ulis), q(uaestor) trib(unus) militum ecc. IL. V, 1277: L. Lucilius C. f fi. q. = IL. V, 8293: L. Lucilius C. /■ fi. q- IL. V, 8298 : T. Plausurnius T. f. q. (4). Come emanazione infine e in dipendenza di funzionari locali saranno da considerare i numerosi servi pubblici, di cui si ha solo traccia nelle epigrafi funebri senza che sia lecito congetturare quale fosse la loro specifica posizione ; tra essi uno è detto esplicitamente rei publicae servus (5) ; altri sono detti servi colonorum (6) ; di altri la qualità di servi pubblici va dedotta per ipotesi soltanto (7). (1) P. es.: IL. V, 862 = Dessau 906; IL. V, 1015; Pais 189; 203; cfr. anche IL. V, 8306 = Pais 124; vedi poi IL. V, 864; 879; Arch. Tr. XX, 1895, 189/190, n. 44 (f. Rosin): aedilis designatus ; IL. V, 976 = Dessau 1469 : aedilis Sorae. (2) IL. V, p. 83. (3) Aquil. zar Romerzeit, 14. (4) Cfr. Brusin, Guida 129 n. 50 ; sul Oinnasiarca che il Brusin credette di vedere nel mosaico del fondo Pasqualis (MS. 1923, 225 e seg.), mentre il Rostovzeff yi trovò l’imagine di un flamine, troppo poco sappiamo per avanzare congetture. (5) Pais 166; anche forse Aq. fuvenal(is) di IL. V, 8117n ; Pais 1082. (6) IL. V, 1084: ]Caesans n{ostri) se[rvus; IL. V, 1127: Bellico, colo[nor. A]quileiens(ium) ; Pais 198 : Priscus, colono[rum] Aquil. s[ervus] ; e forse IL. V, 81176 : Sedai. C. Aq.; Pais 10822: Surio C. Aq. f. (7) P. es. credo che sia stato già un servo publico quel P. Publicius Ursio, che dice di sè sulla tomba : dum saltus publicos curo decidi hoc in privato ugello; IL. V, 751 = Pais 1107 ; sono pure incerto circa l’attribuzione ad un eventuale servo balneario di Aquileia dell’iscrizione L. V, 1039 = Dessau 1826, che allude ad un unctor imperiale impiegato di un bagno della Reg. II di Roma. — 279 —