VULCANO - NETTUNO parte esteriormente romanizzato, avrà conservato essenzialmente carattere e fondamento straniero (1). Certo è in ogni modo che il culto di Liber non si è diffuso in tutta l’Italia superiore, ma è rimasto soprattutto limitato alla regione veneta (2). Vulcano, rappresentato nei medaglioni dell’edificio imperiale già altrove accennato (3), e in una statuetta di bronzo del Museo (4), ha lasciato in Aquileia tracce di sè soltanto in una epigrafe proveniente da Grado (5), in cui due dedicanti C. Julius Lamps[ e Julia Heo... sciolgono voto VoIcario Aug(usto). La presenza di questo unico documento mi impedisce di discutere intorno alla natura di questo culto in Aquileia; non risulta pertanto che esso fosse collegato a uno speciale sviluppo dell’arte fabbrile in città, o posto in relazione con le vicine miniere del Norico (6), o con l’introduzione di uno di quei culti stranieri, soprattutto della Pannonia o della Germania meridionale, che trovarono nel Vulcano romano l’identificazione con una loro divinità nazionale (7). Nettuno non ha lasciato ricordo di particolare culto ad Aquileia, se si eccettua quanto riporta un’iscrizione del museo, inedita (8), in cui si dice che nel 255p Aquileia per ordine deil’impera- (1) Va segnalata per un particolare significato cultuale la presenza di teste di Bacco in monumenti funebri Aquileiesi ; p. es. nel monumento di un soldato dell’Vili coorte, sepolto alla Beligna: AfCC. XIX, 1893, 60 n. 50 (cfr. AEM. XV, 101 n. 2); vedi anche AfCC. XXIII, 1897, 79 n. 9, 10. Invece non mi par sufficiente attribuire a Bacco il sacerdozio di un tale sepolto alle Marignane, solo per il fatto che là accanto fu trovato un pavimento colla figurazione di Bacco : IL. V, 8294 = Pais 123. (2) IL. V, 2110, Pais 1095; cfr. però IL. V, 6956 (Torino). (3) Majonica, Guida 70 n. 27 ; Costantini, Guida 105. (4) Majonica, Guida 98. (5) IL. V, 838 ; cfr. BJÒl. I, 1898, 79 n. 6. (6) A Celeia conosco un cultore Volcani secondo IL. Ili, 11699; a Poetovio un vicus gli consacra un altare o una statua: IL. Ili, 10875. (7) Cfr. v. Domaszewski, in Westd. Ztschr. XIV, 55; Toutain, Cultes païens I, 388 e seg.; Wissowa, Relig. d. Romer1 232. Nell’Italia settentrionale il culto di Vulcano pare limitato a Brescia e al Lago Maggiore: IL. V, 4293-5 ; 5510. (8) Majonica, Guida 27 ; l’iscrizione si trova attualmente nella I galleria del Museo ; il prof. Brusin me ne favorisce il testo : signum dei Neptuni iussu imp. Caes. IH...... p. f. Aug. pont. max. tr. pot. IH cos II procos d. p. res publica Aquileiensium restituit. « L’iscrizione », mi scrive il Brusin, « è divenuta per me di particolare interesse appena poco tempo — 157 —