MANIFESTAZIONI PRO O CONTRO GLI IMPERATORI Caratteristico e noto per le informazioni degli storici che possediamo pare soprattutto il momento dell’assedio di Massimino, in cui mentre sorprendiamo nella epigrafia superstite, probabilmente scritta al campo imperiale (1), l’ossequio all’imperatore assediante, leggiamo che la popolazione cittadina alimenta essa stessa direttamente la resistenza (2) ; così Erodiano riporta il noto episodio del tribuno Aquileiese che cerca inutilmente da sotto le mura di convertire i cittadini alla resa (3), e ripete l’altro episodio dei dileggi che la popolazione invia all’ imperatore dalle mura (4) ; Giulio Capitolino parla della devotio Aquileiensium prò Romatiis (5), e riferendo l’episodio delle donne di Aquileia che avrebbero offerto i capelli per i nervi degli archi lo interpreta con un indizio dell’odio dei cittadini contro l’imperatore (6). Continuano le manifestazioni di ossequio imperiale da parte degli Aquileiesi sotto Gallieno e Salonina (7) e nell’età di Diocleziano e Massimiano e degli imperatori successivi fino a Giuliano (8). (1) IL. V, 7989 (= Dessau 487) ; 7990 (= Brusin, Guida 101 nn. 18-19); 7992; 7992 a (Dessau 5860); 858; altri intende, p. es. il Brusin, Guida 12, che le attestazioni di benemerenza a Massimino siano anteriori all’assedio; credo peraltro che i rapporti di Massimino, sia favorevoli, sia ostili, possano e debbano essere in un prossimo avvenire rivalutati, perchè troppi elementi superstiti stanno ad indicare che Massimino si interessò vivamente di Aquileia, mentre la tradizione storica pare che non ne faccia parola; così pure è notevole segnalare in Aquileia tra le iscrizioni inedite una appena scoperta in cui i nomi di Pupieno e di Balbino sono erasi ; cfr. PW. Ili, 1261-62. (2) Un caso da valutare ancora dopo che il Brusin avrà pubblicato l’iscrizione è quello del voto di due soldati praepositi militum agentium in protensione Aquileia (sic) a Giove Giunone Minerva e Marte per la vittoria così di Pupieno e Balbino come di Cesare M. Antonio Gordiano ; i nomi dei primi vennero però, come dissi, erasi nell’epigrafe: Brusin, Guida 83; cfr. Homo, in Rev. hist. 1919, CXXX1, 225-239. (3) Herodian., Vili, 3; cfr. pp. 53 e seg. (4) Herodian., VIII, 5. (5) Max. et Balb. 11, 3; cfr. Pais 148 in cui Massimo è detto « prin-ceps iuventutis ». (6) Max. et Balb. 16, 5. (7) IL. V, 856 ; 857 (= Brusin, Guida 107-8 n. 49) ; si osservi poi l’iscrizione del signum dei Neptuni riportata a p. 157. (8) Cfr. IL. V, 8205; onori di Diocleziano ad Aquileia: IL. V, 732; 803; in Acta SS., Apr. I, 248 Diocleziano parla di nobili de palatio meo; vedi per gli altri imperatori Pais 1061 ; IL. V, 8269 (= Brusin, Guida 99 n. 7); 859 (Brusin, Guida 101 n. 14); Pais 1063. — 295 —