CAPITOLO VI - LA POPOLAZIONE E IL COSTUME avrebbe annunciato a tutta la città (1) ; ancora il tuono e il terremoto che avrebbero squassato paurosamente e fra l’altro fatto crollare il tempio di Ercole ed ucciso molti pagani durante la persecuzione di Sant’ Ilario (2) e il prodigio per cui S. Terenzio sarebbe stato liberato dal carcere Aquileiese in seguito alla meravigliosa e inopinata caduta del carcere stesso come per opera di un terremoto (3), infine il fulmine e il terremoto che avrebbe inabissato la torre sulla Natissa da cui, nella legggenda di Tecla, Erasma, Dorotea ed Eufemia, il padre avrebbe gettato il cadavere delle figlie e delle nipoti uccise (4), e il meraviglioso apparire notturno del nocchiero sul fiume per recare i cadaveri delle martiri e consegnarli ai ricercatori (5). E ancora altri particolari : la persecuzione sanguinosa di Diocleziano documentata nella tradizione dei santi Canzio, Canziano e Canzianilla (6), le lotte famigliari e i contrasti fra pagani e cristiani nella famiglia delle sante Erasma, Tecla, Dorotea ed Eufemia (7), il tradimento del servo che poi si uccide per i rimorsi di avere tradito le padroncine (8). Elemento capitale pertanto nello studio della vita Aquileiese dovrebbe essere la storia della penetrazione e della diffusione in città e nei suoi dintorni del Cristianesimo (9), che come è noto trova la sua prima attestazione ufficiale negli atti del concilio del 381p (10), e che lascia supporre tutta un’ opera lenta e graduale di molti secoli prima ; certamente i rapporti di Aquileia con la Dalmazia e con l’Illirico hanno avuto grande parte in codesto affermarsi del Cristianesimo Aquileiese (11); vi hanno potentemente contribuito il soggiorno di uomini come Girolamo da Stridone, come Atanasio, come Ambrogio (12) ; vi hanno certamente recato (1) Acta SS., lui. Ili, pp. 254 e seg. (2) Acta SS., Mari. II, p. 418. (3) Acta SS., Sept. VI, p. 679. (4) Acta SS., Sept. 1, p. 607. (5) Acta SS., Sept. 1, p. 607. (6) Acta SS., Maj. VII, p. 427. (7) Acta SS., Sept. I, p. 607. (8) Acta SS., Sept. I, p. 607. (9) La recente comunicazione dell’ Egger al Congresso storico internazionale di Oslo (1928) che non credo ancora stampata, dovrebbe portare all’argomento notevoli contributi. (10) Hefele, Hist. des Conciles II, 49 e seg., Paris, 1908. (11) Paschini, La Chiesa Aquit. 12 e seg. (12) Cfr. libro 1, p. 78. — 402 —