CAPITOLO VI - LA POPOLAZIONE E IL COSTUME ■della grandezza della città indirettamente concludono anch’essi per documentarne la numerosa popolazione ; infine la dichiarazione di Ausonio che Aquileia fosse la nona città dell’impero per importanza (1), e la lettera già citata per l’annuncio dell’assunzione al trono dell’imperatore Tacito (2), che anch’essa prova la importanza assunta da Aquileia e quindi la sua ricca popolazione. Infine ne è prova indiretta anche la notizia che ci dà sant’Atanasio nella apologia di Costantino, là dove afferma di avere parlato ad Aquileia ad una folla grandissima in una chiesa non per anche finita e incapace di contenere sì gran numero di cittadini (3); la fama infine della numerosa popolazione Aquileiese giunta fino a S. Paolino dopo la distruzione (4). 1 moderni studiosi messi di fronte alle incertezze della tradizione hanno cercato di supplire con calcoli indiretti e confronti analogici, giungendo a cifre assai disparate, anche perchè non tutti e non sempre indicavano a quale momento della storia della città intendevano riferire la loro ipotesi. Mentre infatti per lo Czòrnig (5) in origine gli abitanti sarebbero stati 25 o 30 mila, al tempo di Augusto nell’interno delle mura 50 o 60 mila e, dintorni compresi, 300 o 500 mila, altri si fissa genericamente sulla cifra di 100 mila o di 130 mila abitanti, oppure giunge fino alla cifra anche di 500 mila senza mostrare di avere un concetto chiaro del problema pratico visto sul luogo (6). A me pare che, pur facendo larga parte all’ipotesi, il problema (1) Ordo nob. urb. VII. (2) Cfr. cap. I p. 64. (3) Apoi. ad Const. imp. 15 (= Patr. lat. XXV, 614). (4) Versus de destr. vs. 7 : moenibus clara sed magis innumeris \ civium turmis. Cfr. vr. 37 : captivos trahunt (i soldati di Attila), quos reliquit gla-dius | iuvenes, senes, mulieres, parvulos. (5) Prima lo Czòrnig, in M. k. k. Geogr. Ges. 1869 p. 135, aveva parlato di 300 o 500 mila abitanti ; poi in Das Land Gorz p. 151 dà le cifre sopra esposte. (6) 11 Candido (Comment. trad. Tramezino p. 18) ne fissava 130000; e tale cifra ripeteva da lui il Capodaglio, Dei fragni, di Aquileia 14 ; il Kandlbr, Indagini sullo stato materiale ecc. p. 16, ne dava 25000 alla fondazione e 500000 al tempo di Augusto, poi accedeva alla cifra del Capodaglio; il Kenner, Fundkarte 7-8, ne considerava 70000 dentro le mura ; il Breitschwert, A quii, das Emporium, 18, 30000 all’ età di Augusto, e 500000 od 800000 più tardi ; il Duruy, Hist. des Rom. V, 453 : 100000 abitanti ; il Caprin, Pianure Friulane, 28, ne dava 500000 e si potrebbe prolungare la lista ormai senza scopo. — 336 —