MDXXXIII, A dì 18, la mattina. Fo lettere da Corfù, dii redimento et proveditor zeneral di ... . Luio, et di Roma di V orator, di 14, di Pranza dii' orator di . , et di Milan. 11 su-mario di le qual scriverò, lette sarano in Pregadi. Vene l’orator cesareo per cose particular, al qual per il Serenissimo di ordine dii Collegio, li fo comunicato quanto si havea de Franza per lettere di 28 luio, zerca il re contra el duca de Milan, el qui fo parlalo lune inde di questo. Fo terminalo, li Savi consultino liozi de scriver in Franza et doman si farà Pregadi. Fono assà lelerc da lezer. Da poi disnar adunca fo Collegio de Savi ad consulendum. Gionse ozi sier Agustin da Mula, stalo podestà a Padoa, indisposto et mal condilionato, et sier Piero Landò fece eri l’inlrata. A dì 19, la mattina. Vene in Collegio domino Jacorno Coco arzivescovo de Corfù con suo barba sier Andrea Juslinian procuralo!' et altri parenti, ringratiando la Signoria di haverli dà el possesso: andarà a Corfù a visitar quel» cbiesia. Fo lelo le opinion fale notar per i Savi di scriver in Spagna, in Franza, Roma et Milan per queste turbulenlie. Fo in Rialto, per li Governadori de T inlrade, delivrà el dazio dii vin a sier Piero Orio qu. sier Bernardin el cavalier, qual l’havia questo altro anno per ducati .... hora l’ha pagato ducali 94 milia el di l’altro vadagna ducati 14 milia. Da poi disnar, fo Pregadi, poi fato el parentà di sier Francesco Sanudo qu. sier Anzolo, qual ha maridà un’ altra fia in sier Vicenzo Pasqualigo qu. sier Francesco, rico di ducali 2000 el più de inlrada, sichè in zorni .... ha maridà do lìe, P allra maridoe in sier Gasparo Bembo el dolor, cose che rari sono che maridano do lìe in si poco tempo. Fo lelo assaissime letere, notade di sopra, per Nicolò di Gabrieli et Afexandro Businello secretar». Fu posto, per li Consieri, Cai di XL, Savi dii Conseio et Terra ferma, che li debitori di la tansa al Monte dii subsidio et di la meza tansa persa pagino per tuto questo mese con il don; passado, quelli oficiali di la Camera d’imprestidi mandino i libri a li Governatori, si scuodi fin mezo il mese di septeinbrio senza don ; passadi, si scuodi con 10 per 100 di pena ut in parte. Ave : 185, 2, 3. Fu posto el leto, per li Savi, 4 letere notade, LUGLIO. 598 di scriver a Roma, Spagna, Franza et Milan, per li Savi tuli, excepto sier Lunardo Emo qual andò in renga, dicendo P hora è tarda et se indusii a zuoba, et cussi d’acordo fo indusiato et comandà, di la materia se Irata, grandissima credenza. Fu posto, per li Savi tulli, expedir li capitoli di oralori di Anlivari per Collegio a bossoli et balole, per li do ferzi. Fu presa. Ave : 166, 5, 4. Fu posto, per li ditti, hessendo slà deliberà di mandar uno arsii a incambiar con la galla dii pro-veditor di P armada, et balolà in Collegio non è slà preso il mandato, però sia preso che de li danari di le tanse sia expedito ditto, arsii senza allra balotalion di Collegio ut in parte. Et ave: 131, 10. 8. Fu'posto, per li Consieri et lutli, tuor di l’Ar-senal dii deposito più numero di quello fu preso di tuor et mandar in armada ut in parte. Fu preso. Ave : ... . Fu posfo, per li Savi dii Conseio e Terra ferma: hessendo cresuto il dalio di la stadera di Verona più dii solito ducati 1100 in zerca, sia preso che’l dito agumento sia deputà al quartiron se dia dar a le gente d’arme, et sia scrito che do la prima paga sia (olii di lì ducati 1100 et posti ne la cassa dii quarliron sopradito. 124, 2, 7. Fu posto, per li Savi tuli, da poi leto una lettera di sier Marco Antonio Trivixan luogotenente et consieri di Cipro: come, hessendo morti li vescovi grechi di Baffo et Bericaria, quella università, a chi aspeta la eletion, reduli, hanno elecli di Baffo episcopo domino Nicolò Mortalo da Baffo, et di Bericaia il prothopapa Piero Generili di Santa Odigilria, per tanfo sia scrito al dito rezimenlo li dagi el possesso ut in parte. 122, 0, 8. Fu poi leto do letere dii Signor turco scrive a la Signoria nostra, portale per uno almadaro, et la mansion dice cussi : Suliman sach, fiolo Selim sacli, imperador sempre vitorioso, a li molto honorandi signori di la nalion christiana el molto excelenti dominatori di la generation del Jesù signor, veniliani, che Idio excelso guberni la loro fida amicilia. Data in Constantinopoli a dì 25 di la luna del Saivai anno 939 eh’ è a dì 19 Marzo 1533. Sotloscrilla li defterderi Il Siiiendek il povero Maumetii, el povero.