497 offerse a la Signoria; al qual il Serenissimo usò bone parole, pregando ne volesse dar traila de biave di soi paesi, il qual disse era contentissimo el si havesse la tratta di lochi dii re di Romani per dove el passeria. Et fo terminalo farli un presente di cose co-mestibile, per l’oflcio di le Raxon nuove, per lo amontar di ducati 25. Vene l'emin di Scardona, vestilo di raso ere-mesin el li soi de scartalo, et disse che a Si-binico in la saliera sempre sarà sali et partirà diman da sera. Da poi disnar, fo Pregadi et feto assà letere, prima per Nicolò di Gabrieli poi per Alexandro Businello secrelario, demum per Nicolò Sagudino secretano dii Conseio di X, do letere dii Zen da Conutantinopoli, drieate a li Cai di X, et per deliberalion dii Conseio di X con la Zonta, terminato lezerle, una di 14, l’altra 2izugno, et Iole con gran credenza. Il sumario di le qual qui avarili scriverò. Fu posto, per li savi dii Conseio, Terra ferma el. Ordeni, non erano il Trivixan et Renier savii dii Conseio nè sier Andrea Gradenigo savio ai Ordeni, è amaialo: una letera al podestà et capitano di Caodislria et altri rectori de 1’ Hislria : come havendo tolto alcuni homeni de lì la galia sora-comilo sier Zuan Morexini, sono parliti di galìa, però in luogo di queli ne foglino altri, et interzi la galìa di sier Hetor Contarmi vien de lì a interzarsi et vedi di rimandar queli tochono li danari, ut in litteris. Ave: 190, 7, 6. Fu posto, per sier Francesco Donado el cava-lier procuralor, sier Lunardo Emo savi di) Conseio, savii a Terra ferma el Ordeni, scriver una letera a li rectori di Dalmatia per armar il capi-lanio dii Golfo et do galìe stavano a custodia dii Golfo, siano tolti a ruodolo homeni 335, come qui sotto apar, per la taxation fata za in queste terre: videlicet a Pago homini 10, Arbe 15, Nona 15, Zara 80, Sibinico 35, Traù 20, Brazza 30, Lie-sna 50, Cataro 10, Budua 10, Anlivari 10, Dul-zigno 10, summano homini 335. Ave: 137, 49, 21. Fu presa. Fu posto, per li ditti, una letera al proveditor di l’armada a Corfù et dii Zante, venendo l’ar-mada cesarea in quele aque et rechiedendoli ar-tellarie, polvere et altro, si scusino non ne haver, et cussi a l’armata turchesca, et usino neutralilà eon tutte do esse armate, perchè non volemo im-pazarse. Ave : 196, 3, 3. J Diarii di M. Sancito. — Tom. LVIII. 498 Fu posto, per li savi ai Ordeni, confinar el capiianio di le galìe di Baruto per lì 8 agosto in galìa, parli a dì 10, la conserva a dì 12, et la terza a dì 15, sodo pena di ducati 500. El ave: 192, 4, 2. Fu poi lelo per Daniel di Lodovici secrelario una lettera di Padoa di sier Aguslin da Mula podestà, di 29 di questo, come è amalato, non si poi adoperar, in la terra siegue molti disordini et la iustilia patisse, pregando sia provisto, et mandar qualche uno in locho suo, et lui possi repatriar. Un de li savi dii Conseio el Terra ferma rneseno di elezer de praesenti per scrutinio con pena uno proveditor a Padoa qual fazi l’ofìcio di podestà con ducati 100 al mexe, parli in termine di zorni 4, et zonlo sii de lì, sier Agustin da Mula podestà, è indisposto, possi venir a repatriar. Item, perchè sotlo domino .... lì a Padoa è solim fanti 20, li siano cresuti 10 fanti. Et io Marin Sanudo, per debito di conscienlia, andai in renga, sopra la renga nuova fata, sichè fui il primo parlasse sopra dita renga, et conlradissi, dicendo non se dia far per questo Conseio ma per Gran Conseio el non con lauto salario, con assà savie el ben acomodate parole, dicendo el Conseio non ha lassa passar tre volle podestà a Padoa, perchè voleno di grandi, come andava per avanti, perchè Padoa è la prima dignità et terra che babbi questo Stado, el questo Conseio non poi dar autorità di vicepodeslà senza Gran Conseio, però si doveria meter, perchè un solo di Colegio non poi al podestà cresser salario, che ’1 sia eleto in Gran Conseio un proveditor et vicepodeslà a Padoa per scurlinio el 4 man di elelion con salario honesto, poi si prove-derà di crescer salario, a li rezimenti bisogua el no a tutti, come fo messo la parte una volta et presa, et darli a questo proveditor come ho ditto honesto salario, et a questo modo le cose passeraio con ordine, et non dar mormorar a tulli, far per Pregadi un proveditor a Padoa; poi 10 fanti non acade meter in questa parte, mandeli se vi par, con altre parole : fìci optima et bona renga laudala da tulli. Et sier Francesco da Molin qu. sier Piero cao di XL messe sia eleto per scrutinio el 4 man di elelion uno proveditor in Gran Consegio con pena et ducati 100 al mexe, qual sia vicepodeslà el vadi immediate, ma il Conseio li pareva troppo salario, 50 ducati bastava, o farlo con pena senza cresser altro. Et li savi non saveano che far : feno lezer do parte 1516 et 1518 in tempo di guerra fato proveditor e vicepodeslà .a Verona et a____per questo 32 MDXXXnr, LUGLIO.