CAPITOLO I - LA STORIA di molte città italiane. Ad Aquileia Massimo avrebbe sacrificato per due giorni, poi raccolto nella pianura (i; tò tts^ìov) tutto l’esercito avrebbe ad esso tenuto un discorso di conciliazione e di benevolenza, non senza promessa di un largo donativo ; dopo pochi giorni se ne sarebbe tornato a Roma con la scorta solenne. Questa avanzata di Massimo fino ad Aquileia pare sia ignorata dalla vita Maximini (24) la quale ¡magma che Massimo si rechi direttamente a Roma ; l’andata di Massimo, o Puppieno, ad Aquileia è implicita invece in Eutropio e in Aurelio Vittore, e in Orosio, mentre la vita Maximi et Balbini (12) dopo avere affermato che i veri vincitori di Massimino erano stati Menofilo e Crispino, soggiunge che Massimo si era recato ad Aquileia ut omnia tuta et integra usque ad Alpes relinquerent, ac si quae essent barbarorum qui Maximino faverent reliquae compesceret ; ad Aquileia inoltre questa medesima fonte fa giungere, sulla fede di Elio Giunio Cordo, un’ambasceria di venti senatori, a decretargli statue equestri d’oro. Non è mio compito esaminare qui criticamente tutto il racconto che ho esposto, tanto più che un tale giudizio dovrebbe necessariamente coinvolgere l’analisi di tutta l’opera di Erodiano in rapporto soprattutto colle vite della ¡Ustoria Augusta che qui interessano (1). Basterà accennare al fatto che fra la molta confusione delle fonti che già era avvertita dagli antichi (2) si delineano due correnti principali, una corrente greca e una latina; e ancora i seguaci della corrente greca pare abbiano presente ora Erodiano ora Dexippo (3), probabilmente differenti fra loro, mentre la corrente latina è con verosimiglianza rappresentata da uno scrittore di storia imperiale, a noi ignoto, che servì fra l’altro di fonte ad (1) Ne ha trattato ampiamente il Baaz, De Herodiani fontibus et auctoritate, Berlino 1909, a cui rimando. (2) Vita Maximi et Balbini 15, 4 ; p. es. in Erodiano, in Zositno, in Zonara l’avversario di Massimino è Massimo, mentre per Aurelio Vittore, per Eutropio, per Orosio, per il Laterculus imperatorum e per la cronaca di Prospero è Pupieno ; l’autore della Vita Max. et Balbini è incerto fra le due versioni, ma si attiene, come dice il titolo, alla greca; in realtà il nome pare che fosse Marco Clodio Pupieno Massimo ; cfr. Mommsen, in Ztschr. f. Numism. Vili, 26 ; v. Domaszewski, in Festschr. Gomperz, 233. (3) Vedi poi le discrepanze fra Erodiano e Dexippo circa la morte di Gordiano. Per Dexippo e i suoi rapporti con Erodiano e la tradizione rimando a Fr. H. Or. Ili, 671 e seg. ; cfr. Schwartz, in P\V. V, 292-93.