40J MDXXXIII, Fu posto, per li Consieri, una parte, di dar (aia a Salò, per esser cosa uotaiida, etiam la nolerò qui avanti. Fu posto, per li Consieri, poi leto una suplica-tion de domino Hestor et llironimo do Manfredi, dicono altre fiate liaver dalo Faenza a questo Stado, per il che hanno la provision, ma sono caigi de debili, però dimandano de gralia haver salvo con-dulo insieme con Jacomo da Cesena suo bandera-rio eie. Et però fu posto de far a tulli Ire salvocon-duto in la persona tantum per uno anno. El ave : 159, 14, 4. Fu posto, per li savi ai Ordeni, non era sier Andrea Gradenigo per esser amaialo: che le ga-lie di Alexandria che non hanno trova patron sia reincantade in questo modo, videìicet haver de-bano di don per galìa ducati 2500 per una, vide-licet ducali 2000 di le do et tre per cento da poi pagati li antiani, ducati 500 di governadori di le intrade et ducati 500 di la pena di patroni che lolseno lo galie iusla il preso, li quali siano ubli-gali haver dati in contadi a la Signoria in termine di zorni 5, dilli ducati 500, il che passadi, pagino altri ducati 500 per uno, et siano astreli, per li avogadori di Comun, reai el personalmente, li qual ducali 1000 siano mandali a li procuratori per far il deposito, eh’ è ducali 920 per galia, possine scontar l’incanto et mandi con quel danaro vorano di doni, habino la muda o di oefubrio o per tutto novembrio come vorano meter banco. A dì 3 avoslo il capilanio parti, a di 22 l’altra galìa, in pena ducati 500, et debano dechiarir in Collegio in termine de /.orni 4 qual muda vorano, et con el capitolo di le specie dii Zante et di Corfù habino li rolli et altri capitoli in li incanii posli. 1G5, 13, 10. Fu posto, per li consieri, non era sier Lorenzo Bragadin, li cai di XL, non era sier Zuan Boldù, li savi dii Conseio excepto sier Daniel Renier et sier Alvise Mocenigo el cavalier, et savi a Terra-ferma, non era sier Francesco Soranzo : di dar el possesso dii vescovado di Treviso al reverendissimo Cardinal Pixani, habulo dal Pontefice, come apar per le sue bolle del .... con questa con-dilion I’ habbi fra termine de uno anno renontiar lo episcopato, come per sue lettere Ielle a questo Conseio si ha offerto. , Et primo andò in renga sier Alvise Mocenigo el fè una gran renga conira ditto Cardinal, non si desse il possesso eie. Et li rispose sier Francesco Donado el cava- luguo. lier, procuralor, savio dii Conseio era in setimana, et parlò mollo in favor dii Cardinal el andò in sagrestia dicendo : Chrislo comandò Petrus pasce oves meas, non se impazemo di benefìci che toca dar al Papa el che è mal a l’anima chi obsla et al corpo per il pericolo dii Stado. 11 Papa va a questo abocamento potrà far mal assai col re Christianissimo, concludendo se dagi per iuslilia dilli possessi, havemo scosso l’intrade tanto, di’ è sta mal fato. Et sier Daniel Renier parloe, et da un Calon, per la liberlà di questa tera ; volemo dar possesso al Cardinal Pixani, qual ha el vescoado de Padoa et quel di Citanuova conira le vostre leze, nè voi haver paura perchè tulli li re ha le nomination et nui per questi papalisti se l’havemo lassa tuor ; il Papa, hauto questi do che resta Corfù el Treviso, Vorà la sua casa 7 milia ducati de sali di Zervia che, havemo tocadi, il stato di la causa è che non volemo questo Cardinal Pisani ma lo dagi a uno altro che li par, non volemo vadi in comenda, et melerà di- scriver a Roma quest’altra setimana per altro Conseio, come fu preso di far quando a dì ... . zugno fu scrito a Roma, et fè trovar la letera presa di 100 balote. Disse di meriti di questo Cardinal, è sta obstaso in caslel de Napoli et spagnoli preseno lelere dii re di Pranza scrivea a monsignor di Lutrech che non desse a la Signoria le terre di Puia, et lui li risposo saria mal farlo, venitiani polrano acordarsi con l’imperalor. Quesle lelere capitò in man di spagnoli, le dete al Cardinal Pisani aziò le mandasse a so padre in campo. Et sier Lunardo Emo savio dii Conseio andò in renga per parlar, li cai di X andono al Serenissimo a dir si ordinasse a l’Emo non parlasse di quele lettere di Franza perchè fo mandale a li cai di X, unde la Signoria terminò, atenlo è molli voleno parlar, di licenliar el Pregadi, et cussi fo licentiato. Di Salò, di sier llironimo Soranzo prove-ditor et capitanio di la riviera di Brexana, di 19 Lido. Come havia trovato nel lempo dii suo processor uno nefandissimo et atrocissimo caso seguito in questo teritorio, non expedilo, videìicet che una dona nominala Caslelana, retila qu. Bar-tolomio di la Bella de Gargnau solo la iurisdilion mia, questo decembrio passato insligala dal spirito diabolico poslposlo l’amor filial, havendo a mal che uno suo fiolo cognominato il Fra si havesse maridalo senza licenlia sua, ne la meza noie leva-