NEMES! o della Medicea (1), o teste di Afrodite del tipo p. es. delle Capitoline (2), o anche un raro esemplare nella tomba del VI vir Albio Vitale della Venere Libitina (3) e qualche altra (4). Una parte delle dediche qui elencate è rivolta alla Venere Augusta da parte di donne, e in un caso di una madre in memoria della figlia defunta; si tratta di ingenui e forse di famiglie, come i Popilli e soprattutto i Calvi, ben note ad Aquileia, culto in ogni modo privato e a carattere individuale, come appare generalmente anche nelle provincie latine dell’impero (5); nessun accenno invece, a quanto vedo, a carattere popolare come in Dalmazia, o a carattere greco (6). Accanto alla Venere Augusta troviamo ricordata la Vincitrice, culto particolare dello stato romano e variante del culto della Victoria (7) ; ed ecco allora il dono che fa ad essa un decurione di Aquileia, cioè una delle autorità municipali, con l’iscr. n. 4; tale culto, come è risaputo, si estende anche alla Dacia e alle provincie Danubiane ed appare uno dei culti professati come dimostrazione di lealismo romano. Che se il culto della Victoria, come si sa, specialmente riservato ai paesi, in cui l’esercito romano ebbe occasione di soggiornare a lungo (8), non ebbe modo di svilupparsi ad Aquileia, città di passaggio delle milizie, come s’è visto e meglio si vedrà nell’apposito capitolo, altre divinità astratte in parte, anche favorite dalla presenza di eserciti, vi furono venerate, quali Nemesis, Fortuna, Spes e Concordia. Il culto della Nemesi è attestato ad Aquileia dalle seguenti iscrizioni : (1) Majonica, Guida 68 n. 17; Costantini, Guida 104 e fig. 82, Majonica, Guida 68 n. 18 ; 74 n. 60 ; 75 n. 74 ; 76 n. 84. (2) Majonica, Guida 81 n. 125; n. 127. (3) Majonica, Guida 79 n. 102. (4) Majonica, Guida 70 n. 29 ; 89; 98; 71 n. 41 ; cfr. poi MCC. XIX, 1893, 152 n. 9; 154 n. 40; 43; XX, 1894, 43 n. 1. (5) Toutain, Cultes païens I, 384 e seg. (6) Op. cit. I, 387-8 ; nell’ Italia superiore Venere appare ' venerata soprattutto nel Veneto: IL.. V, 2805, 3107, 5055, 8137, 8138, 8818; una iscrizione proviene da Aosta: IL. V, 6829. (7) Op. cit. I, 385; Roscher, Lexicon VI, 207 (Wissowa). (8) Baudrillart, Les divinités de la victoire en Grèce et en Italie; Parigi 1894, 23 e seg.; v. Domaszewski, Die Religion d. róm. Heeres, in Westd. Zeitschr. XIV, 1895, 37 e seg.; Roscher, Lexicon VI, 300 e seg. (Latte). - 161 — Aqu. 11