RAPPRESENTAZIONI MITOLOGICHE troclo e Menelao, copia di uii originale del III sec. av. Cr. (1) ; fanno parte di rilievi funebri anche il gruppo dei Cabiri di cui l’Abramic' trova ben tre esemplari nei rilievi Aquileiesi e che in una città, dove mette capo il commercio del ferro, hanno forse un’ importanza che rileveremo nel capitolo particolare dedicato appunto al commercio (2). Anche minore importanza hanno le rappresentazioni mitologiche dei cammei e delle ambre e dei piccoli oggetti di ornamento e di toeletta, su cui troviamo p. es. oltre che Arpocrate (3), l’Ermafrodito (4) o la Vittoria (5). Potrebbero giovare ad illustrare la religione Aquileiese anche le rappresentazioni di atti sacri, che troviamo nelle pietre superstiti, se fossero più numerose e importanti ; ove si escluda infatti la rappresentazione di un’ara sulla epigrafe funebre di L. Rjitius Sabinus (6), rappresentazione rara nell’uso romano, e si escludano pure i banchetti funebri (7), rappresentati sopra un’urna cineraria e sopra un rilievo attualmente in museo, di cui parleremo a suo luogo, non resta che la figurazione di un tale (8) che liba dalla patera, sulla tomba dei liberti Acellli e la rappresentazione del sacrificio di una scrofa (9) sulla tomba di un soldato, sacrificio colto nel momento in cui il sacrificante sta scuoiando la vittima appesa ad un chiodo ; su altra urna (10) era un altare domestico e accanto un fanciullo, ai piedi invece una scrofa pronta per il sacrificio. Sacrifici domestici dunque questi della scrofa (11), che nulla portano di nuovo per il giudizio sopra la religione Aquileiese. Ho poi notizie ancora assai incomplete di un bassorilievo scavato nel 1913 (12), su cui sarebbero rappresentati tre sacerdoti (1) Majonica, Guida 61 n. 77; secondo il Bertoli anche un Giacinto (p. 67) e un Diomede (p. 111). (2) BJÒI. XVII, 1914, 146-147 figure 131-133. (3) Majonica, Guida 89. ■(4) Majonica, Guida 87. (5) Majonica, Guida 98. (6) IL. V, 932 = Pais 1120; cfr. Majonica, Epigr. aus Aquil. 10; IL. V, 8205. (7) MCC. IX, 1883, p. CXXX n. 1 ; XIX, 1893, 151; Majonica, Guida 65 n. 101 con figura ; 73 n. 56 ; IL. V, 790. (8) IL. V, 964 (Beligna). (9) IL. V, 909 p. 1025. (10) MCC. IX, 1883, p. CXXIX. (11) Cfr. De Marchi, Culto privato I, 138 e seg. (12) BJÒI. XVI, 1913, 81. — 173 —