91 MDXXXIU. APRILE. 92 FMti provedadori sora i Banchi. f Sier Marco Barbo lo retor et prove* dilor a Cataro, qu. sier Marco . 172. 52 Sier Jiisto Guoro fo capilanio a Bergamo, qu. sier Pandolfo ... 95 130 Sier Zuan Alvise Venier fo di Pregadi, qu. sier Francesco . . . 132. t7 Sier Bartolomeo Morexini fo prove- ditor a le biavo, qu. sier Lorenzo 153. 58 Sier Francesco Zen fo governador dì l'intrade, qu. sier Alvixe . . . 133. 89 Sier Nicolò Semilecolo fo di Pregadi qu. sier Benelo .... . 141. 84 f Sier Marco Antonio Foscarini fo prò-veditor a le biave, qu. si r Andrea .........175. 46 Sier Vincenzo Zanlani fo capitanio a Zar*, qu. sier Zuanne .... 142. 82 f Sier Zuan Batista Donado fo consier in Cipri, di sier Andrea . . . 156. 60 non Sier llironimo Arimondo fo prove-ditor sora le legne, di sier Andrea, per non esser c.ipaze. 25» A dì 30. La malina. Non fo alcuna lettera, el il Serenissimo vene lardi in Collegio perchè si purga et tuoi siropi. Venel’orator di Milan, per la piezana di ducati 10 milia, et parlò in conformità di le lettere liuvemo haute heri di l’oralor nostro. Introno li Cai di X in Collegio, perchè i Siivi votene meter al Pregadi alcune lettere di Buina, per una materia Iraterauo. Da poi disuar, fo Conseio di X con la Zonla, et fu il Serenissimo. Prima fo il Conseio semplice, el fono certe provision zerca le arme el dar autorità a li Cai di X di far dar corda, el ai loro capitanei, la qual delibcrution si publìcherà et noterò al suo loco limi, con la Zonla preseno aprir al Pregadi una teiera driza la a li Cai di X, dii renerai di S. Stefano per la materia il Colegio voi trat.ir zerca li posessi di vescoadi. Uem, preseno che si toi di la Zeca ducati 19 milia, et queli dii sai uhligar a la Zeca, el si poi luor in Zeea allralanli danari con darli 6 per 100 a l’anno, insta el consueto. Da Constantinopoli.vene lelere di si~r Piero Zen oralor cl vice bayìo, di 28 et 30 Marzo per via di Ragusi, qual hessendo dà licentia a la Zonla tornorono suso ad udirle; il sumario scriverò qui avanti. Etiam fono letere di Corfu di .... et dii Zanle et dii procurator Canal di l’armata . . Da poi feno, col Conseio semplice, li capi per il mexe di mazo ; sier Bernardo Soranzo, sier Antonio Surian dolor el cavalicr et sier Marco Barbarigo, tutti tre siati altre fìade. Noto. La deliberation liozi fata nel Conseio di X sirnpliee fo dar autorità a li Cai di X che de coderò do di loro havesseno aulorilà a li disobedieuli di capitanei dii Conseio predilo, farli star iu presoti lin 4 mexi el farli dar scassi 3 di corda, che prima non haveano li Cai (al autorità. Da Verona, di sier Zuan Doìftn podestà et sier Marco Zanlani capitanio, di 28. Come ha-vendo visto le fabriche, ordinale far per il signor duca di U' bin, laudano la diligentia di sier Jacomo Malipiero stalo proveditor, dal qual se intenderà el tutto. Da Milan, di l’oralor nostro, di 26. Da poi la partila di Zenoa di Cesare nulla se ha inteso, solum che la duchessa di Savoia smontò di galia el ritornò al suo sialo, rispetto che ’I mare la perturbava mollo per esser graveda in 7 mesi. Don Lopes di Soria, vien oralor a la Signoria nostra, questa malina è partito prr Pavia, starà doi giorni a Ferara el aviserà il secretano di la sua venuta. Il Taberna per Spagna non è ancor partito, nè etiam l’oralor che stava lì ordinario. Il marchese di Mou-ferà rimase quasi sincier dii mal. Dal Zanle di sier llironimo da Canal pi o- ^ veditor di ¡’armala, di primo Aprii, ricevute a dì 30 ditto in Conseio di X. Come era stato a la Zefalonia per exequir l'ordine datoli per il Conseio di X con la Zonta, el era venuto li al Zanle per exequir, poi li ditti ordeni andarà a Napoli ed Romania, et questa noie si parte, et etiam va per levar biscoti Tali far de lì, et lassa la galia Catharina lì al Zanle. A li zorni passati, per la galh Sìbinzana fu prese do barche dì albanesi, una di la Parga el l’altra di la Bilia, le qual andavano dannizando quelli contorni, et ha prexo 10 de loro hessendo fugiti li altri, a li qual li darà el debito castigo. Dimanda una galia nuova, perchè deve partir el con-vien luor galia vechìa, havendo segnata qnela nova che ‘I voleva. Di sier Mathio Barbarigo proveditor dii Zantr, di 2 Aprii, ricevute ut supra. Avis.i come