CAPITOLO VI - LA POPOLAZIONE E IL COSTUME nari di Costanzo II, contro i seguaci di Gallo (1). L’episodio del tribuno Marino che si sarebbe ucciso durante una sosta nel passaggio per essere trasportato a Milano ad esservi giudicato, mi pare che sia appunto uno di quelli che la tradizione riporta, spigolando fra gli episodi, che hanno potere, qualunque sia la loro importanza assoluta, di impressionare la moltitudine (2). Ed episodi notevoli racconta la tradizione anche dell’assedio di Aquileia per opera e ordine di Giuliano nel 361 (3), quando narra dei tentativi vari degli assediatori di sorprendere la vigilanza degli assediati e descrive la costruzione delle torri natanti sul Natisone e alla fine il rogo di Nigrino e dei suoi compagni sulla piazza di Aquileia dopo la resa (4). A questo racconto fa riscontro quello della spettacolosa e drammatica punizione dell’usurpatore Giovanni per opera di Valentiniano 111 nel circo stesso di Aquileia, quando l’usurpatore venne sorpreso in modo tale dalla repentina vittoria dell’ imperatore, che egli se ne stava ancora ignaro di quanto accadeva ad assistere allo spettacolo (5). Nè la cronaca cittadina dovette essere stata meno vivamente impressionata da altri fatti particolari, di cui appena è rimasto traccia nell’epigrafia, quali delitti o disgrazie (6), o particolari salvezze impensate (7), che sono l’alimento quotidiano più normale della pubblica curiosità in ogni giorno della vita vissuta di un centro assai attivo, quale fu certamente Aquileia. Infine basterà accennare appena agli episodi che riguardano l’assedio e la caduta di Aquileia per opera di Attila, il prodigio della gru, il sacrificio di Dugna (8) per chiudere la serie degli episodi caratteristici della vita Aquileiese che la tradizione pagana attribuisce alla città. (1) Cfr. libro I, p. 73. (2; Amm. Marc., XV, 3, 10. (3) Cfr. cap. 1, 74 e seg. (4) Amm. Marc., XXI, 12, 5; 12, 18; XXII, 8, 49; cfr. libro I, p. 74 e seg. (5) Cfr. libro I, p. 84 ; l’episodio parallelo di Massimo al tempo di Teodosio non è confermato dalle fonti; cfr. libro I, p. 81. (6) P. es. IL. V, 890; MCC. XIX, 1893, 117, n. 1 ; e anche IL. V, 889 e Pais 356. (7) Un’ iscrizione inedita ricorda un M. Appius Helpidianus periculo liberatus. (8) Cfr. libro I, p. 85 e seg. ; debbo dire che del sacrificio analogo di Onoria non ho trovato finora traccia negli autori antichi, ma solo negli scrittori più recenti ; cfr. Liruti, II, p. 236. — 400 —