183 MDXxxm, qui sotto. El mancava de tulli 21 che sono, do, sier Nicolò Gabriel di sicr Marco, amalato, el sier llironimo Morexini di sier Pandolfo, è andà a Londra, llor ditti compagni, hessendo li questa note a le barche de tuli stalo rollo li dolimi da qualche soi nemici et emuli, pur in barche, a un por por barca andorono a levar il signor loro a S. Maria Formoxa, dove disncrano, et poi veni-rane a Conseio. Et levalo el signor, veneno a smontar a S. Vidal, dove fo Irato 30 colpi de arlellarie et rochete, el cussi fu falò a l’inlrar in chiesia, venendo con trombe squarzade et altri inslrumenti assai in chiesia, la qual ora tanto piena che non si poteva star. Et andati al locho loro, fo principia la messa per prò Francesco Ria», loro capelan, dila con soni, cauli, musica execllentissi-ma el l’organo, fece il todesco, di tanti registri, venduto al Livrieri per ducati 120, per mandarlo a Costantinopoli, et ha tolto uno lodesco che sona et va a Costantinopoli con ducati 10 al mexe, voleno venderlo al Signor turco, llor a la messa ditto capelan fece una oralion vulgar in laude di la Compagnia, el tulli andono a zurar li loro capitoli sopra il messai, poi tulli andono a basar il signor et darli ubedienlia. Et compita la messa, che fo mollo solenne, et za più anni non e sta fala una simile nel mondo, andono per torà con le trombe et soni et servitori con bastoni in man avanti a S. Marco, et dono una volta a do a do et il signor nauti. Poi andono a disnar dal signor, et veneno a Conscio lutti, però clic di loro Ire non hanno la età et non vieneno a Conseio. Et poi la sera dieno far uno feslin a la Zucca in dia Vendramin, eaxa di uno de loro compagni, et se larà in corte al fresco solo el porlego; el è sia inviliate da CO done. Dieno li compagni vestir damaschi zorni 15, poi di tabi negro altri zorni 15; la calza è la destra di scadalo, la zanca de fuora.....meza, et dentro meza di..... Hanno uno nonzolo che è Leazar Pianella che strida a Conscio, el qual l'hanno vestito di zipon di raso cremexin, vesta paonaza a comedo el calze nuove el li danno ducati uno per uno. Dieno far una fesla per Canal grando sopra burchi, liozi zorni •15, et cenar dove delibererano, ma anderano a baiar per la lera sul burchio, et si farà do regalo per Ornai grando quel zorno. Et è da saper, che ditti compagni, hessendo zà andati a dia Queriui, dove loro et sonadori tulli disnorouo, vene uno grandissimo scasso di pioza, che duroe Oli vesporo et cazò assà aqua che impile la piaza. «aggio. 184 11 nome di diti compagni Cortesi c questo : Sier Agustin Querini qu. sier Zuane, signor, Sier Marco Gusoni di sier Andrea, procurator, consier, Sier Piero Antonio Barbarigo di sier Lodovico, consier, Sier Fantin Diedo di sier Piero, l’avogador, Sier Zorzi Loredan qu. sier Zuan Francesco, camerlengo, Sicr Francesco Loredan, qu. sier llironimo, Sier Andrea Trivixan di sier Polo, Sier Piero Antonio Falier di sier Sebastian, Sicr Zuan Francesco di Prioli di sicr Francesco, procurator, Sicr llironimo Marzello di sier Piero procurator, non vien a Conseio, Sicr Polo Vendramin qu. sier Marco, non vien a Conseio, Sier Nicolò Malipiero di sier Zuan Antonio, Sier Piero Boli di sier Alvise, Sier Toma Falier di sier Lorenzo, Sier Francesco Badoer di sier Piero, Sicr Zuan di Prioli di sier Zacaria, qu. sier Lunardo, Sier Antonio Bragadin di sier Andrea, Sier Maximo Valier di sier Bertuzi, Sier Andrea Vendramin qu. sier Luca, non vien a Conseio, non Sier Nicolò Gabriel di sier Marco, amaialo, non Sier llironimo Morexini di sier Pandollo, in Ponente. La qual compagnia fo serada a di... . fevrer passado 1532; el li primi fono 14, poi fo aceti li altri. E laziò chi veri irà da poi de mi intenda le Com-l>agnie sono slade a li mei tempi, le qual tulle ho visto et conossuti li compagni, ancora che fussenu di età, et di una di quelle chiamata Solenni è vivo sier Francesco da Molin da la Madalcna di anni 98, qui farò nota principiando da questa el andando driedo retro ordine : Corlexi, Floridi, Reali, Valorosi, Triumpbanti, senza calza, Ortolani, senza calza,