— 301 — Nel I libro (knjiga I», 1921) S. Urlic ancora una volta cerca di risolvere la questione se realmente sia stato pubblicato in lingua serbo-croata’il periodico napoleonico delle Provincie Illiriche, il Télégraphe officiel des provinces Illy-riennes » (Je li Télégraphe officiel des provinces Illyriennes izlazio na srpsko-hrvat-skom jeziku) e viene ad una conclusione negativa. — P. Popovic pubblica dei rapporti vaticani sul terremoto di Ragusa del 1667: Vatikanski izvjestaji o dubro-vackom zemljotresu od 1667. — S. Trojanovic recensisce il libro della Bruck Auf-FENBERG « Dalmatien a. s. Volkskunst ». Nel II libro (knjiga 11», 1922). P. Kolendic illustra un ignoto conzonieruccio d’amore di un oscuro poeta di Pago: Mrsiceve «Sloge ljubvene» (edito a Venezia il 1647). — P. Skok riepiloga lo sviluppo del dramma pastorale a Ragusa (/meno pastira u dubrovackoj pastorali) e cerca di dimostrare che nelle rielaborazioni di originali italiani i poeti ragusei tendevano imprimere un « couleur locale », richiamandosi sopra tutto ai travestimenti dei nomi dei principali personaggi (Aminta-Dubravka, Amarilli-Ljubica, Nerina-Bijelka ...). — M. Resetar tratta di un originale ... plagiatore raguseo : Dubrovacki « pjesnik Miho Krtica (se ne parla a pag. 292). — Lo stesso Ressetar stabilisce in quale anno sia sorta una poesia di G. Gundulié, dedicata a Ferdinando II di Toscana (è il 1637, non già il 1635 o simili): Koje je godine postala Gunduliceva pjesma Ferdinandu II? — Gr. NOVAK sotto un titolo piuttosto sibillino e inesatto (Kultura u Dubrovniku oko 1775. god.) pubblica una relazione anonima su Ragusa, estesa da una spia austriaca e ritrovata negli Archivi di Vienna. — D. KOrbler studia le fonti di una commedia del Ka-navelovic, di cui abbiamo dato notizia a pag. 291 : Andro Stitikeca, komedija Petra Kanavelovica Korculanina. Nel III libro (knjiga 111% 1923) S. Urlic tratta della prima stamperia in Dalmazia (1797) : Prva stamparija u Dalmaciji. Lo stesso autore offre un piccolo contributo alla conoscenza della diffusione della scrittura cirillo-bosniaca in Dalmazia per opera dei Francescani, dando notizia di un libro manoscritto in caratteri cirillo-bosniaci trovato nel museo di Knin. — J. Nagj inizia uno studio su Fr. M. Appendini (Franjo Marija Apendim), la cui continuazione seguirà nei prossimi numeri della rivista. Nel IV libro (knjiga IVa, 1925). M. Vasic descrivendo la chiesa di S. Pietro di Preko (Almissa) accenna a teorie di «architettura minuta» in Dalmazia. -M. Perkovic pubblica una poesia croata inedita di N. Tommaseo tradotta da lui stesso sulla falsa riga del proprio originale italiano: Jedna nepoznata Toma-seova pjesma. — G. Novak pubblica due codicilli al testamento di Pietro Hekto-rovic (Dva kodicila testamentii P. Hektorovica) e tre documenti sullo scrittore lesiniano M. Benetovic (Tri dokumenta o M. Benetovicu). — M. Kos parla di un obituario raguseo del sec. XIII: Fragment jednog dubrovackog obituarija XIII. v. M. Premrou pubblica una relazione di Fr. Ricciardi sul terremoto di Ragusa del 1667 : Izvestilo Fr. Ricciardi o dubrovniskem zemljotresu 1667■