Con trepido senso di commozione la Presidenza delta Società dalmata di storia patria licenzia questo volume, frutto del suo primo lavoro. Con esso la Presidenza vuole aprire una serie, i cui volumi, intitolandosi « Atti e Memorie » usciranno in varia mole e a liberi intervalli di tempo. Iniziando tale lavoro la Presidenza si prefigge un triplice scopo : raccogliere i più importanti atti sociali, dare in luce le memorie e specialmente quei lavori che per la loro mole o per il carattere soverchiamente erudito non potrebbero trovar posto in altre pubblicazioni periodiche e finalmente creare un potente strumento di informazione bibliografica che valga a tenere al corrente non solo la storiografia italiana, ma anche la straniera, di ciò che intorno alla Dalmazia e ali Adriatico si va pubblicando specialmente in lingue slave. Presentando ai soci e ai cultori di studi storici questa prima pubblicazione della Società dalmata di storia patria, la Presidenza è perfettamente conscia dell’ atto che compie e delle responsabilità che assume. Preconizzato dagli avi nostri, vagheggiato dai nostri padri, alla generazione nostra toccò il dovere e l'onore di attuare un Istituto che studiasse la nostra storia. Dalmaticamente e italianamente. Ricorre alla nostra mente, tuffata nelle memorie dei secoli, ma non fredda nè chiusa agli entusiasmi e ai sogni dei padri, ricorre la visione degli eruditi e gravi consessi degli « Animosi », delle declamazioni dei « Cinici», dell’ornato e non indotto discorrere degli «Incaloriti» e dei « Ravvivati». Ma non tanto alle loro accademiche fatiche ci sentiamo vicini. Piuttosto che indugiarci a risentire i antico sapore delle loro parole, giova portarci con la mente — e più di cittadini che di studiosi — al tempo non troppo lontano quando di là dalle vetrate