— 317 — « La Società però, per quanto in prima linea si proponga di studiare severamente e di dare in luce le fonti della storia nostra, non intende a questo solo limitare la sua attività. 11 campo della storia dalmata, per quanto sia un campo ancora tutto da dissodare, non ha da essere 1’ hortus conclusus dove solo pochi eruditi hanno il privilegio di penetrare. Bisogna aprirlo e schiuderne le porte a tutti, perchè tutti sappiano e tutti conoscano quello che fu il nostro passato. Bisogna farlo sentire e imporlo, mirando a far sì che finalmente nella storiografia italiana penetrino, per la parte che loro compete, anche gli accadimenti e le vicende storiche dalmatine. E non nella storiografia sola, ma dappertutto dove occorre e dove è bene che i problemi della vita e della cultura dalmata siano sentiti : nella scuola soprattutto. Per raggiungere questo fine intende la Società promuovere la compilazione e la stampa di una collezione di monografie, che in forma piana e avvincente rappresentino ad ogni ordine di persone, specialmente a chi vive nella scuola, almeno le linee maestre della nostra storia e i più grandi nomi della nostra civiltà. « Come ognun vede, impresa non piccola nè di facile attuazione. Ci sia lecito però affermare che ad affrontarla e a condurla a buon termine non si è del tutto impreparati. Purché non ci manchino i consensi e gli appoggi necessari ». Aperta la discussione sulla relazione della Presidenza, l’assemblea la approva a voti unanimi. Si sofferma specialmente a discutere i problemi del finanziamento della Società ed è alla Presidenza larga di preziosi suggerimenti. Su proposta del socio cav. Orlando si delibera che « con riferimento al comma a) dell’ articolo 3 dello Statuto, quelle autorità, enti, società e private persone che offrono almeno una volta tanto una somma non inferiore alle lire 100, siano iscritti in un albo di benefattori della Società». Al terzo punto dell’ ordine del giorno, il membro onorario prof. Bonmassar comunica alla Presidenza il deliberato dell’ Università Popolare di contribuire con un notevole importo al finanziamento della società, e la stessa comunicazione è fatta dal cav. Orlando per le istituzioni da lui presiedute. Dopo di che, non chiedendo più nessuno la parola, il Presidente, rinnovati i ringraziamenti agli intervenuti e specialmente al cav. Orlando e al prof. Bonmassar, toglie la seduta. Il segretario : Arturo Cronia. Il presidente : Giuseppe Praga.