103 preudente, e il maestro n’ ebbe la più rumorosa ovazione. Il Tessarin, iuniore, uno de’ più chiari nostri pianisti, accompagnò eccellentemente il Bazzini sul cembalo ; e’ non fu un nuovo onore per lui, e ben mostrò di meritai'lo. III. La jNorma alla Fenice (*). Il bollettino della Norma s’ è fatto un tantino aspettare, perchè i giudizii non vogliono precipitarsi, e chi si fosse attenuto alla sola prima rappresentazione, avrebbe preso un bel granchio nel giudicare. La Lafon fu malata, tanto che 1’ opera, che doveva prodursi il martedì, fu protratta al giovedì, ed ella montò il palco non ancora ben rivaluta, come manifestamente si parve e alla voce, ed al canto, che furono in qualche parte manchevoli. Norma, in quella sera, non valeva Fausta a gran pezza. Se non che, dopo due dì di riposo, ella C) Gazzetta dell’11 genna'o 1859.