105 qualche cosa desiderare, così nella distinzione, come, e più ancor, nella forza, bench’ ella fosse fedele alla nota, ed una non ne mutasse. Tutto era bello, era esatto ; ma ci mancava quel quid, quel non so che indefinibile, quel-1’ estro, in somma, che caratterizza il sublime, e la Pasta non lasciò in eredità a nessun’ altra. Non possiamo dir nulla de’ duetti, fra le due donne : nulla, s’ intende, di buono. La partita non era equilibrata ; e si sa che, perchè il giuoco riesca vago, i giocatori debbono essere,, se non di pari, almeno di simil valore. Questa simiglianza, per essere colla Bazzurri gentili, non abbiamo in lei riscontrata, e la partita non fu bella a vedersi o piuttosto a sentirsi. Se non che Adalgisa termina la doppiamente disgraziata sua semiconfessione, ed esce Pollione a render questa compiuta. Norma riconosce nel seduttore della giovin compagna colui eh’ eli’ amava, che un tempo colle arti medesime aveva lei pure sedotta, il padre de’ suoi figli ; e la fiera situazione, quella tempesta di contrarii effetti, che la scoperta fatale suscita nel seno della infelice, non poteva es-