120 Sara, la donna, a buon dritto dal principe abbandonata, crede che alla loro riunione altro ostacolo non si frapponga, se non questo nuovo amore, cotn’ ella pensa, della donzella, e la fa rapire dal Maestro di scuola goIP aiuto del-l’infame Tortillard, e della più infame Civetta. Ma di male rade volte nasce bene. La Civetta, che dovrebbe esser ministra della sua vendetta, si fa invece l’istrumento della sua punizione. Nell’ atto di annunziarle 1’ arrivo di Maria, la trafigge a morte per rubarla ; ed ella muore sul punto di riconoscere in Maria la figlia, altre volte da lei disertata. L’ abboccamento, eh’ eli’ ha prima coll’ antico amatore ; le reti che a lui tende, ma invano, per trarlo nuovamente a’ suoi piedi ; poi il riconoscimento della figlia, son tratti toccantissimi, e molto drammaticamente resi dalla Santalicante, dalla Beretta e dal Ramaccini. 11 ballo termina con altre danze, che per verità non valgon le prime, ma pure hanno la loro vaghezza, così per la varietà delle figure, come per un certo baglior di colori. La Beretta, in un passo a due col Coppini, fa nuove meraviglie di pose leggiadre, di balzi, di equilibrii sull’ estrema punta del piede ; ed