144 il Mar impietrì, che qui si svegliò davvero, s’animò un po’ più che non soleva, e disse con abbastanza d’ effetto quel racconto, per la soave sua cantilena reso già sì popolare, secondando poi egualmente la donna nella stretta del non men vago duetto. Le dolcezze di quel-l’incontro del figlio sono ben tosto amareggiate alla Borgia da’ crudeli affronti d’ Orsini e de’ compagni, e quella scena desolante, dipinta con suoni sì acconci e drammatici, è pur resa con assai convenienza ed accordo dalle seconde parti e da’ cori. Il prim’ atto non navigò con aure sì prospere : egli è che qualcuno non ò a suo posto. Ad ogni modo, quell’ aria famosa • Vieni, la mia vendetta, passò, ed è tutto dire, inosservata, come la canzon più melensa : quell’ aria piena di tanta musicale eloquenza e di tanto fuoco ! Ma e’ bisogna sapersi scaldare. Il forte di quest’ atto mirabile è il terzetto ; se non che, per un terzetto è mestieri esser in tre, e qui, quanto ad effetto, si potevano contare appena due ; onde ciò che più doveva salire andò al basso, che fu una vera disgrazia. Ad esser però giusti, in mezzo a quel buio comparve un rasoio di luce nella stretta : v’ ebbe un bel-