152 tanto a terra che alzati, e così in quelli, come nelle sue pose, si ammira egualmente 1’ esattezza e la grazia. Poche ballerine danzano con ritmo più giusto. Il Balbiani è un forte danzatore, i suoi passi sono agili, arditi, battuti in misura ; peccato che a prender lo slancio ne’ suoi giri in alto, egli ne curvi troppo la persona, il che non è gentile a vedersi. Quanto alla mimica, Desdemona più avventurata nella scelta della sua dama, che in quella del marito, è egregiamente rappresentata dalla Bagnoli, la quale con più pacatezza sta a livello del suo compagno ed autore, il Sipelli, che la vince solo nella fierezza de’ modi. Nel parlare de’ balli si commette di consueto ingiustizia : chi pone in moto tutte quelle gambe e quelle braccia è tenuto da ultimo, quasi avesse la seconda o la minor parte, e spesso n’ ha assai. Qui il Magrini non fu meno ispirato che nella prima sua composizione; e, tra gli altri, il motivo della danza moresca, il cui téma ei tolse forse da un coro delle streghe dèi Macheti), ma di’ egli ingegnosamente variò ; quello più brillante e originale del-1’ ultimo ballabile, sono due vaghissimi tratti.