84 gini scapestrati ed allegri, trovati e messi in voga dal teatro francese, persona molto intima della famiglia, fa venir in casa il marchese del Monte, che mostrava in pubblico di vagheggiarla ; e il Candia accetta tanto più volentieri quell’ ufficio poco dilicato e sleale, eh’ egli nutriva un secreto rancore contro il marito, per ciò che questi lo avea soppiantato nel cuore della contessa, o, com’ egli dice, gli aveva portato via la polpetta dal piatto. Ora questo marchese del Monte, cavalier franco-italiano, qual è definito nella commedia, di Nizza, che non parla ben italiano, nè ben francese, personaggio alquanto strano, ma che ha il merito grande, come ottimamente osserva il detto sig. Candia, di possedere cinquantamila franchi di rendita, ed è per ciò assai ri-spettabile, ebbe col marito un contrasto di giuoco, fu da lui insultato, trattato per fino da barattiere ; onde n’ era seguita tra loro una disfida, che Vittorio poco generosamente avea ricusata ; il perchè quella riparazione, che costui gli aveva negata, ei volle prender da sè, e, con pensiero un tantino bizzarro, s’era proposto di lavare il proprio insulto coll’ insultare 1’ onore dell’ altro, amoreggiandone la