186 ■cino a riverenza, non tanto per 1’ autorità degli anni, che negli anni quasi ei n’ era fratello, ma per quella del candido ed esemplare costume. Uomo veramente nella sua condizion rispettabile ! Un solo tratto il caratterizzi. Qui in questa officina egli venne giovinetto appena al-1’ arte iniziato ; qui crebbe, divenne maestro, •e qui medesimo compì la troppo breve carriera de’ suoi 62 anni e 9 mesi. Mutaron padroni, mutarono tempre ; caro a tutti, il proto rimase. Istituito da’ benemeriti Padri Cavagnis, egli aveva quanta cultura era mestieri a condur bene il suo ufficio ; e natura donato lo aveva di non comune svegliatezza d’ingegno, di pronta e salda memoria. Quante volte il proto modesto dava un’ utile avvertenza all’ autore, e da sè, senza farsene vanto, correggeva l’errore d’inesperto copista ! Tale era 1’ uomo, che abbiamo perduto, e di cui lungamente sentiremo la perdita. Povero Giacomo ! Di quanti men degni di lui si celebraron pel suo ministero in questi fogli le lodi ! E un debito sacro, che alla sua memoria con queste poche righe paghiamo ’.